L’emergenza Covid-19 nella Sibaritide: Ne fa il punto il dott. Martino Rizzo dell’Asp/Cs |
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Anche ieri situazione abbastanza tranquilla sul fronte emergenza coronavirus |
domenica 12 aprile 2020 16:18 |
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Per quanto riguarda la situazione dell’emergenza Covid-19 nello Jonio cosentino, è il dottor Martino Rizzo, responsabile del dipartimento Igiene e prevenzione sanità pubblica dell’Asp di Cosenza, che sulla propria pagina facebook traccia un bilancio della situazione. Mai, come oggi, il simbolo della Pasqua è stato tanto attuale. Per i Cristiani rappresenta la resurrezione di Cristo, il passaggio dalla morte alla vita; per il popolo ebraico simboleggia il passaggio dalla schiavitù alla libertà. Dopo quello che abbiamo vissuto negli ultimi tempi, tutti noi non possiamo non sperare che la Pasqua sia la fine di un periodo buio e l’inizio della rinascita, della ripresa di questa nostra terra, e augurarci la libertà dal FLAGello del coronavirus. La Sibaritide si accinge a trascorrere un tranquillo giorno di Pasqua, che sia di serenità per tutti, vissuto all’interno delle nostre case, con i nostri affetti, razionalmente ed evitando le tentazioni che potrebbero venire dalle splendide giornate di sole di questi giorni. Noi siamo fortunati, abbiamo un clima che ci consente di godere della natura in ogni stagione e in ogni momento. Adesso è ancora presto, aspettiamo qualche altro giorno, non gettiamo al vento gli sforzi fatti in queste settimane. Sul fronte Coronavirus stiamo andando bene. A Oriolo non ci sono stati i casi che aspettavamo. Un solo positivo, che porta il totale di casi a 94. Meglio del previsto, ma dovremo ancora lavorarci ed il prossimo 14 aprile saremo li ad allargare la ricerca ai contatti “occasionali“. Vedremo. Per quanto riguarda Bocchigliero e gli altri Comuni dove il covid è arrivato, la situazione sembra sotto controllo. Ma restiamo vigili. E a Corigliano-Rossano siamo a 6. Tanti sono i giorni trascorsi senza nuovi casi, sebbene abbiamo continuato ad effettuare tamponi per cercarli. È finita? Forse, ma molto ancora dipende da noi. STIAMO A CASA. Permettetemi infine di augurare Buona Pasqua ai malati e alle famiglie dei malati che non li possono confortare, a quelle famiglie a cui il virus ha portato via affetti cari, a chi è guarito ( sono già quattro) e a tutti voi che mi dedicate un po’ del vostro tempo. La vita è bella nonostante, e sono sicuro (oggi lo sono più di ieri) che insieme ce la faremo.
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COMUNICATO STAMPA
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