Emergenza Covid-19 Alto Jonio cosentino. Il punto fatto dal dott. Martino Rizzo |
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Il rappresentante dell’Asp/Cs come di consueto fa il punto sul proprio profilo facebook |
venerdì 10 aprile 2020 14:49 |
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Il punto sulla situazione dell’emergenza coronavirus nello Jonio cosentino viene fatta, come di consueto, dal dott. Martino Rizzo Responsabile Igiene e prevenzione dell’Asp di Cosenza sulla propria pagina facebook: Pubblico ludibrio: una pratica messa in atto dalle autorità per punire colui che si era macchiato di qualche colpa con lo scopo di “educare“ il resto della popolazione. Una persona veniva costretta a camminare per le vie principali della città portando la gogna per redimerla dalla colpa commessa. Oggi abbiamo esposto al pubblico ludibrio nostri concittadini, “colpevoli“ di aver contratto il coronavirus. Il file che ha circolato su whatsapp, con i nomi dei malati, non è stato altro che questo. Abbiamo aggravato le sofferenze dei nostri concittadini, esponendoli ad una derisione pubblica, alle ingiuste accuse dei saccenti, alla curiosità morbosa dei pettegoli, senza fermarci neanche di fronte al dramma che molte famiglie stanno vivendo. Mi vergogno per chi si è macchiato di questo gesto e chiedo scusa per loro alle famiglie offese, incolpevoli vittime dell’epidemia. Naturalmente, spero anche che qualcuno paghi per le sofferenze aggiuntive inflitte a persone già provate. Veniamo alla situazione coronavirus. Oggi calma piatta a Corigliano-Rossano, nessun nuovo caso e qualche “solito“ sospetto. Tutti i tamponi fatti sono risultati negativi, compresi quelli dei crocieristi, altro “episodio“ che ha suscitato curiosità morbose. Lo avevo già preannunciato, che non c’erano elementi per sospettare il contagio nei nostri concittadini, e cosi effettivamente è stato, ma per scaramanzia ho voluto aspettare i dati ufficiali. Resta sempre il dubbio: possibile che è finito tutto? Speriamo, ma non cantiamo vittoria troppo presto. Il cammino è ancora lungo. Su Bocchigliero la situazione è stazionaria. Anche li abbiamo avuto una guarigione, e siamo a tre complessivamente. Oriolo: ci stiamo lavorando. Oggi altri venti tamponi, e ancora devono arrivare i risultati precedenti. Mi aspetto altri 7-8 positivi tra i contatti stretti dei casi già accertati. Speriamo di individuarli al più presto e isolarli. Tra poco è Pasqua, festa del passaggio dalla morte alla vita, con la resurrezione di Gesù cristo. Sarebbe bello se fosse anche il momento della fine dell’incubo coronavirus e dell’inizio della rinascita. Ma probabilmente è troppo presto.
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Corigliano Informa
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