Coronavirus. Alcune precisazioni sulla diffusione dei dati regionali |
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mercoledì 8 aprile 2020 13:43 |
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In merito alla circolare diffusa dal Dipartimento Salute della regione calabria, riguardo gli aggiornamenti sulle attività relative all’emergenza Coronavirus, si precisa quanto segue:
Alle ore 15.00 di tutti i giorni le Regioni devono trasmettere i dati aggiornati al Dipartimento Nazionale Protezione Civile ed al Ministero della Salute. Il report regionale, pertanto, ripartito per provincia è aggiornato alle ore 14.30.
In alcune occasioni si è verificato che le singole aziende del SSR fornissero dati a livello provinciale che non corrispondevano a quelli forniti dalla Regione nel suo bollettino: ciò avveniva in quanto al dato fornito per la comunicazione alla Protezione Civile Nazionale venivano sommati anche i numeri del contagio (esiti tamponi, decessi, guariti) pervenuti dopo la comunicazione delle ore 15.00. Ciò ha creato in più di un’occasione confusione nella comunicazione dei dati. Da qui la necessità di avere una comunicazione univoca e coerente con quanto divulgato a livello regionale e a livello nazionale.
L’obiettivo è quello di rendere un servizio alla comunità, informarla correttamente. Mai come in questa occasione ci preme sottolineare l’importanza del dato: non il numero in sé, ma ciò che rappresenta in questo momento delicato di emergenza.
Pertanto, in sintonia con il Presidente dell’Ordine dei giornalisti, si è ritenuto di stabilire quanto segue:
Le aziende trasmettono il dato al Dipartimento Salute entro le ore 14.30. Il Dipartimento trasmette il report al Dipartimento Nazionale Protezione Civile ed al Ministero della Salute alle ore 15.00. Le aziende sanitarie comunicano il dato relativo al territorio di propria competenza alle ore 18.00, avendo cura di verificare che lo stesso dato sia coerente con quanto comunicato al Dipartimento alle ore 14.30. Il dato dovrà, quindi, cristallizzarsi alle ore 14.30 di ogni giorno; qualsiasi ulteriore aggiornamento dopo tale ora, sarà riportato nel bollettino del giorno successivo.
Lo rende noto il Dipartimento Salute della regione calabria.
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COMUNICATO STAMPA
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