Paola: Anche i Frati Minimi del Santuario scendono in campo per i più bisognosi in questa emergenza
Tanti volontari si stanno adoperando nel donare beni di prima necessità a tanti bisognosi
lunedì 23 marzo 2020 16:39
San Francesco di Paola scende in strada anche in tempo di Coronavirus e in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus della Diocesi di Cosenza e con la comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) del santuario rende operativo e concreto l’emblema “Charitas” che lo rende famoso in tutto il mondo e nell’arte iconografica. «Nonostante siano state annullate le festività annuali del 2 aprile, non sarà un virus ad ostacolare la carità di Francesco – attestano i Frati Minimi del santuario di Paola – che anche in questi giorni di apprensione e paura si rende viva ed efficace attraverso le braccia operose dei tanti membri del RnS». Sono proprio loro a rappresentare il prolungamento più bello delle braccia di Francesco e a scendere coraggiosamente in strada, osservando meticolosamente le norme vigenti dettate in tempo di coronavirus e distribuendo gratuitamente ad ogni bisognoso della città di Paola e dintorni generi alimentari di prima necessità e non solo. «Tante sono le richieste di aiuto che ci arrivano ogni giorno soprattutto da parte di anziani barricati in casa – dichiara la coordinatrice del servizio, Francesca Presta – bisognosi non solo di cibo ma anche di un sorriso e di una persona amica che nonostante la mascherina di protezione ti dice che andrà tutto bene». La Fondazione Banco Alimentare ONLUS dà valore agli sforzi e ai risultati di ogni Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari e le distribuisce alle strutture caritative; organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promuove politiche a favore della lotta allo spreco e a sostegno della povertà e collabora con istituzioni nazionali ed europee. I Frati Minimi del santuario e il RnS sono pronti ad accogliere le richieste di aiuto attraverso uno sportello sempre attivo ubicato presso il santuario e raggiungibile telefonicamente. «Ci si dà da fare come si può sperando di rispondere adeguatamente alle molteplici esigenze del momento, sì con tanto coraggio – conclude la coordinatrice – ma anche in mezzo a non poche difficoltà». Al servizio efficace del Banco alimentare, i Frati Minimi uniranno anche l’obolo della Quaresima, impiegando per altrettante opere di carità tutti i risparmi di questo periodo penitenziale.