Emergenza Coronavirus, anticipare il periodo di interruzione obbligatoria della pesca. Per la situazione attuale si registra già un impatto economico fortemente negativo. È quanto ha chiesto il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico della Città Claudio Malavolta al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa bellanova sollecitando interventi urgenti per limitare le conseguenze della pandemia sulle attività economiche già fortemente rallentate e/o sospese e le intuibili ricadute che il blocco della storica ed importante flotta peschereccia di Schiavonea avrà sulla comunità locale. Al mercato ittico – segnala – l’asta viene effettuata ancora a voce e le disposizioni ministeriali per il contenimento del rischio da contagio e diffusione del virus rendono meno agevoli le attività del settore. L’interruzione temporanea obbligatoria dell’attività di pesca va dal 7 settembre al 6 ottobre 2020. In più occasioni – continua l’assessore – è emersa in maniera chiara ed unanime l’opportunità che venga variato il periodo di fermo attualmente in vigore nella nostra zona di competenza anticipandolo, per meglio garantire una migliore incidenza ambientale atteso che il periodo attuale (20 marzo - 20 aprile) rientra tra i momenti dell’anno di maggiore attività di riproduzione della fauna ittica presente nel nostro mare. Siamo convinti – conclude Malavolta – che questo provvedimento sia attuabile e che al Ministro non manchi la sensibilità necessaria per attenuare i disagi delle imprese del settore e delle loro comunità. Continueremo a restare a fianco dei pescatori e di tutte le attività che sostengono l’economia della nostra comunità.