Emergenza coronavirus: Santelli «Abbiamo chiesto al governo misure nazionali, così si può ricorrere all’uso dell’esercito». |
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La governatrice partecipando ad una trasmissione di Rai tre ha detto ancora “Oggi c’è un’emergenza ordinaria che al Sud può diventare straordinaria“ |
domenica 15 marzo 2020 16:40 |
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La governatrice della Calabria, Jole Santelli, intervenendo questo pomeriggio alla trasmissione di Rai tre “Mezz’ora in più” condotta da Lucia Annunziata ha dichiarato, tra l’altro, «Abbiamo chiesto al governo misure nazionali, così si può ricorrere all’uso dell’esercito». E poi rispondendo alle domande della giornalista la Santelli ha affermato: «Questa mattina ho parlato con il ministro delle regioni Boccia e con il ministro della sanità Speranza, perché c’è un punto delicato: è la prima emergenza che stiamo affrontando senza il coordinamento e il controllo diretto delle prefetture, cosa che competerebbe a sua volta la possibilità di utilizzare forze dell’ordine, Esercito e quant’altro. Ogni giorno ci stiamo sentendo con i colleghi, una sorta di Conferenza Stato Regioni, un tavolo tecnico con il governo, e chiediamo sempre misure nazionali, perché solo così c’è la possibilità di utilizzare forze dell’ordine, esercitano e cose simili. Io credo che vadano più coinvolti, vada maggiormente coinvolto il Viminale, vada coinvolto anche l’Esercito, non solo per bloccare ma anche per spedizioni, consegne, tutti quei servizi cioè che incominciano a diventare sempre più difficoltosi. Oggi – ha affermato ancora la presidente della regione Santelli - c’è un’emergenza ordinaria che al Sud può diventare straordinaria. Stiamo tutti lavorando per riconvertire ospedali, c’è in questo momento personale che sposta reparti, ma abbiamo assoluto bisogno di macchinari e di dispostivi di protezione. Sa qual è il problema? Ieri ho ricevuto una email, penso l’abbiamo ricevuta anche i miei colleghi, e mi dicono che i macchinari arriveranno qui tra 45 giorni, e io ho 100 posti di terapia intensiva. Che faccio? Auguro – ha aggiunto la presidente della Regione – che il commissario Arcuri possa fare presto. Come altri colleghi, non sono in condizioni di dare numeri di resistenza. La Calabria – ha concluso la Santelli – è probabilmente in una situazione peggiore rispetto a Puglia e Sicilia. Abbiamo solo 100 posti in terapia intensiva e ci mancano macchinari. Non sono in grado di dare una realistica previsione del contenimento».
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Corigliano Informa
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