ESPRESSIONE DI SOLIDARIETÀ ALLA DIRIGENTE GIUSEPPINA SILVANA SAPIA |
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sabato 13 giugno 2015 11:31 |
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Illustre Dirigente Sapia, in questi anni e fino all’atto sciagurato della sua sospensione di pochi giorni fa, lei è stata un presidio forte di legalità con il suo comportamento e con le responsabilità assunte. Non è facile, per chi ha sempre svolto con serietà la funzione di “educatore” e cercato di dare, prima di tutto, con l’esempio, il valore della legalità a ragazzi che vivono immersi nell’illegalità quotidiana, accettare una notizia del genere, senza farsi toccare nell’animo e porsi alcune domande. Come può uno Stato può ritenersi tale, se non protegge chi denuncia il malaffare e che fa della legalità la battaglia della propria vita? Che Stato é uno Stato che dà il potere di sospendere un dirigente scolastico che si rifiuta di adeguarsi a un sistema corrotto, ahimè anche nelle scuole, non coprendo il malaffare, in base ad atti calunniosi e palesemente falsi? Che Stato é uno Stato che ti lascia solo nelle mani di “Alti Dirigenti” che non vogliono prendere atto della verità e, trincerandosi dietro “ siamo sicuri della documentazione acquisita e del provvedimento preso a suo carico” pensano di mettere tutto a tacere, perché magari il capetto politico di turno ha esercitato pressioni? Per me è uno Stato complice! É uno stato che ha le stesse responsabilità di chi quell’atto criminale ha compiuto. É un sistema falso e marcio. Dopo questo sfogo, desidero farle sapere che Lei non è sola, ha accanto tante persone che si stanno attivando presso le sedi competenti, persone che non hanno paura e non danno il “bacio di Giuda”. Concludo con due pensieri non miei Audacter calumniare, semper aliquid haeret :calunniare senza timore,qualcosa rimane sempre attaccato (Plutarco) Gli uomini incorruttibili sono forse come i biglietti di banca da un milione, che è difficile cambiarli. (Paul-Jean Toulet)
Corigliano Calabro, 13/06/2015
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Prof.ssa Scavello Maria Rosa
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