Crisi idrica Alto Jonio, Abate: «Chiedo l’installazione dei contatori da parte del Consorzio di Bonifica |
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lunedì 8 ottobre 2018 12:13 |
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«Nell’Alto Jonio – spiega la Senatrice Silvana Abate – esistono due invasi dai quali si approvvigionano diverse colture della zona. Uno si trova al confine con la Basilicata, che serve una parte dei limoneti di Rocca Imperiale, mentre un altro si trova in contrada Maddalena, e viene utilizzato sia per le colture che per l’uso potabile. Negli ultimi mesi i coltivatori lamentano di ricevere dal Consorzio di bonifica una quantità irrisoria di metri cubi di acqua che non basta per l’irrigazione dei limoneti». Nonostante le rassicurazioni iniziali ricevute sia da parte del Consorzio di Bonifica che dalla Regione Calabria, sono diversi mesi che non si registrano incrementi di quantità del flusso di liquido. Una situazione paradossale che crea non solo disagi ma anche conflitti tra le due parti, allo stato, irrisolvibili visto che non si conosce la portata di liquido erogato e ricevuto. «Una situazione – insiste la senatrice pentastellata – che non è più sostenibile soprattutto se collegata al fatto che non esiste un sistema di contatori d’acqua ad uso irriguo. Solo installandoli si potrà procedere ad una regolamentazione ufficiale per la fornitura a privati dell’acqua per uso irriguo degli invasi o, in generale, dell’acqua di proprietà del Consorzio di Bonifica. E solo così, soprattutto, si potrà valutare quanto il suddetto Consorzio, nel caso di Rocca Imperiale, concorra a raggiungere i volumi di acqua da destinare a uso irriguo destinate alla Calabria. Non è chiaro, infatti, se vengano rispettate le linee guida di cui al decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 31 luglio 2015 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 14 settembre 2015, n. 213». La vicenda aveva creato diverse polemiche anche perché, nei giorni scorsi, il consiglio comunale di Rocca Imperiale e il comitato degli agricoltori ha chiesto il distacco dal consorzio di bonifica che opera nell’Alto Jonio e nella Sibaritide per legarsi a quello Lucano più vicino. È davvero difficile dover leggere notizie come questa. Soprattutto se riguarda degli agricoltori che fanno tanto per il loro territorio e portano avanti un’eccellenza enogastronomica come i limoni di Rocca Imperiale. Ma le colture sono in difficoltà. È un dato di fatto che perdura da troppi mesi e per questo i coltivatori hanno chiesto il distacco. E allora, intanto, d’accordo col Vicesindaco di Rocca Imperiale Francesco Gallo, e col presidente del Comitato degli Agricoltori, Giovanni Margiotta, bisogna chiedere l’installazione dei contatori per capire quale sia il reale flusso d’acqua inviato e ricevuto. Solo così verrà fuori la verità. «Non solo – chiude la Abate – da una serie di interlocuzioni con il Ministero delle Politiche Agricole, e nello specifico col sottosegretario Alessandra Pesce, è emerso che ci sarebbero dei fondi disponibili che potrebbero essere utilizzati per il potenziamento e il rifacimento della conduttura che permetta ai limoneti di Rocca di non avere più problemi di approvvigionamento idrico. Intanto, accodandomi alle richieste del Comune di Rocca Imperiale e degli agricoltori, chiedo che il Consorzio di Bonifica provveda all’installazione dei misuratori di portata di acqua a fini di irrigazione per verificare la reale situazione del flusso erogato ed effettivamente ricevuto nelle colture».
Rosa Silvana Abate (M5S Senato – Commissione Agricoltura)
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COMUNICATO STAMPA
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