English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
MAR 24
DICEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

I 4 brevissimi ma obiettivi motivi per votare si al Referendum sulla Fusione
 domenica 8 ottobre 2017 21:17
I 4 brevissimi ma obiettivi motivi per votare si al Referendum sulla Fusione Il Primo motivo.
I vantaggi economici.
A:
I nuovi finanziamenti pubblici che arriveranno ogni anno
Ogni Paese ha esigenze diverse e Corigliano necessità di maggiori finanziamenti pubblici perché quelli più sostanziosi di cui ha usufruito negli anni passati purtroppo non sono stati impiegati nella realizzazione di opere ed infrastrutture idonee a garantire l’efficienza dei servizi pubblici essenziali e pertanto oggi che le risorse pubbliche sono diminuite a causa della crisi, Corigliano non riesce a garantire una buona qualità della vita ai loro cittadini con le risorse attualmente disponibili.
Ecco che allora l’analisi dei vantaggi della Fusione per Corigliano non può fondarsi sui paragoni con quella di altri territori, perché Corigliano ha più bisogno degli altri paese di poter attingere ai finanziamenti economici straordinari che riceverà dalla Regione Calabria (ai sensi del comma 5 dell’articolo 5 della Legge Regionale n. 15 del 2006) e dallo Stato (ai sensi del comma 1-bis dell’articolo 20 del Decreto Legge n. 95 del 2012, convertito il Legge n. 135 del 2012).
In particolare il finanziamento straordinario dello Stato è pari ad almeno il 50% in più dei trasferimenti erariali che erano previsti per l’anno 2010, ossia nell’anno in cui ancora i trasferimenti erariali erano ben più alti di quelli attuali.
Il finanziamento regionale è invece quello previsto dal Programma regionale di riordino territoriale.
Inoltre, la deroga al patto di stabilità (prevista dal comma 23 dell’articolo 31 della Legge n. 183 del 2011) è stata creata per incentivare i Comuni nati dalla Fusione a ricorrere – nei primi cinque anni – a maggiori anticipazioni cassa o finanziamenti bancari, al fine di realizzare maggiori opere ed infrastrutture, con il vantaggio di poter contare sui finanziamenti pubblici straordinari che riceveranno ogni anno al fine di risanare le somme di denaro che saranno anticipate dalle banche per far fronte a maggiori investimenti in opere pubbliche ed infrastrutturali.

B:
I Risparmi sui costi
- Saranno dimezzati i costi delle cariche amministrative di natura elettiva e fiduciaria (sindaci, giunta, Consiglieri, revisori dei conti, ecc.).
- Diventeranno più efficienti gli uffici dei vari settori comunali perché – ad esempio – ci sarà un solo procedimento di appalto del servizio della nettezza urbana per entrambi gli attuali comuni.
- Diventeranno anche meno costosi i vari procedimenti amministrativi perché – ad esempio – appaltando i vari servizi ad una sola società anziché a due - come avviene attualmente – il costo di ogni singolo appalto sarà complessivamente inferiore in quanto si dimezzeranno i costi delle figure manageriali e verticistiche che gestiscono le società appaltatrici (il costo di ogni appalto comprenderà ad esempio lo stipendio di un solo legale rappresentante di una società appaltatrice piuttosto che di due legali rappresentanti come avviene attualmente nei due comuni divisi).
Tutti questi risparmi netti costituiranno altre nuove risorse da reinvestire immediatamente sul territorio o da utilizzare per ridurre la pressione fiscale sui cittadini.
Vantaggi tangibili e del tutto impensabili per quei Comuni che invece si ostinano a voler fare (e morire) da soli.

Secondo Motivo.
I vantaggi geografici per il turismo e l’agricoltura.
La strettissima vicinanza dei lungomari di Corigliano e Rossano costituisce la premessa per la nascita di una realtà turistica che non avrà nulla da invidiare alla più famosa località turistica di Rimini.
In particolare, sarà molto importante sfruttare la libertà di poter costruire strutture turistiche e balneari completamente nuove (Villaggi Turistici, Hotel, Casinò, ecc.) su tutta la fascia costiera che va da Pirro Malena fino alla centrale dell’Enel (che mi auguro il futuro Comune di Corigliano-Rossano esproprierà per pubblica utilità), perchè purtroppo Schiavonea ormai è stata urbanizzata senza lasciare spazio a strutture in grado di attrarre un turismo di qualità, come ad esempio i Villaggi Turistici, i Resorts, i Grandi Hotels, i Casinò, ecc.
Anche la presenza di due Centri Storici a pochissima distanza costituisce un enorme vantaggio in grado di offrire ai turisti l’opportunità di visitare monumenti e siti storici in maniera diversificata ma con una gestione unitaria (ad esempio del Castello e del Codex Purpureus).
Soprattutto in un contesto sociale, economico e culturale come quello di Corigliano e Rossano dove sono chiamate a fondersi due realtà già inglobate dalla reciproca conoscenza delle rispettive tradizioni, relazioni economiche e sociali (ad esempio, già oggi i Coriglianesi conoscono le feste religiose dei rossanesi e viceversa, così come già oggi i Coriglianesi conoscono le attività commerciali rossanesi e viceversa, ecc.).
Infine, lo sviluppo del turismo contribuirà a far conoscere ed apprezzare nel resto del mondo tutti i nostri prodotti tipici dell’agricoltura.

Terzo Motivo.
I Vantaggi per l’identità.
Nel lungo periodo i Comuni, specie quelli più affetti da un naturale processo di migrazione, in assenza di opportunità economiche e sociali si troveranno a gestire risorse insufficienti anche ad assicurare la sopravvivenza dell’identità.
Questo fenomeno interesserà i Comuni come quello di Corigliano, dove, ad esempio esiste un centro storico con beni artistici e “campanili” in un evidente stato di degrado e fatiscienza proprio dal punto di vista fisico per la mancanza di risorse finanziarie.
Quanti giovani non possono assicurare la perennità proprio dell’identità perché costretti a migrare in cerca di lavoro e dello “stato di benessere” collettivo?
Che cosa ce ne facciamo dunque di una identità che non riesce a garantire l’efficienza nei settori primari come le scuole, gli asili, l’assistenza, la sanità, la sicurezza; senza beni artistici e culturali da offrire ai turisti per riempire sia le casse comunali che quelle dei commercianti, senza decoroso verde pubblico, senza decorosi e funzionali spazi ricreativi e strutture sportive; senza efficienti infrastrutture produttive, senza efficienti reti dell’energia e dei servizi; senza concrete opportunità di lavoro e di reddito per tutti i cittadini?
E’ questo il motivo per cui oggi la Fusione è l’unica via d’uscita dal degrado e dalla regressione.
E la Fusione costituirà anche l’occasione per costruire una nuova identità, attraverso nuove opportunità di sviluppo economico che consentiranno agli attuali due paesi di Corigliano e Rossano di crearsi una nuova identità più forte e prosperosa di quelle che hanno attualmente.
E non potrà mai succedere che - ad esempio - un rossanese possa pensare di tirare acqua soltanto al proprio mulino a danno di un coriglianese o viceversa, perché qualora l’economia dovesse arretrare nella fascia territoriale dell’attuale Comune di Corigliano, i danni e le ripercussioni economiche le pagheranno anche gli abitanti della fascia territoriale dell’attuale Comune di Rossano, in quanto tutti ci rimetterebbero la propria “faccia” o “immagine” in virtù del fatto che non arretrerebbe più soltanto il Comune di Corigliano ma il Comune di Corigliano-Rossano, compreso il bilancio comunale del Comune di Corigliano-Rossano.
Ecco che allora è meglio cambiare identità piuttosto che morire con la propria denominazione che fino ad oggi non è riuscita a trasformarsi in un “brand” o “marchio” attrattivi di ricchezza nei vari settori turistici, agricoli ed industriali.

Quarto Motivo.
Il contrasto alla corruzione.
Con la costituzione del nuovo Comune infine, anche i consolidati fenomeni di corruzione e favoritismi negli uffici tecnico-urbanistici e negli appalti sicuramente diminuiranno, perché diventerà più difficile per i funzionari, i dirigenti ed i responsabili di settori comunali, mantenere una posizione dominante nella gestione dei vari procedimenti amministrativi.

Dott. Benedetto Di Iacovo
    COMUNICATO STAMPA
Visualizza in pdf
 

 
 
 
#corigliano #rossano #fusione #di iacovo
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone