Zes, Fratelli d’Italia – AN: ancora nessuna proposta dalle Amministrazioni di Corigliano e Rossano |
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domenica 10 settembre 2017 19:31 |
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Le Amministrazioni comunali di Corigliano e Rossano si confrontano aspramente sul tema della fusione a colpi di comunicati stampa in cui elogiano la bontà della propria situazione finanziaria, contrapponendola a quella, considerata pessima, del proprio vicino. L’amministrazione comunale di Corigliano dimentica, però, che esistono anche altre questioni, di sviluppo strategico del nostro territorio, che dovrebbero essere affrontate con celerità. Non che la vicenda della fusione non sia degna di massima attenzione e di altrettanta partecipazione, ma riteniamo che la Giunta comunale abbia la capacità di poter seguire contemporaneamente anche altri argomenti come per esempio quello della ZES cioè della costituzione di una zona franca nella nostra area che possa diventare punto di riferimento dell’intera provincia di Cosenza. Dopo l’approvazione da parte del Governo nazionale del Decreto SUD, che ha previsto l’istituzione della ZES di Gioia Tauro, dando, altresì, la possibilità alla Regione di formulare ai Ministeri competenti una seconda proposta realizzativa nel territorio calabrese, ci saremmo aspettati che le Amministrazioni di Corigliano e Rossano, magari distogliendo lo sguardo per un solo attimo dallo studio delle proprie situazioni amministrative in ottica fusione, formulassero un proposta che andasse nella direzione di riconoscere la specificità di un territorio al servizio di un’intera provincia. Ed invece il silenzio più assoluto e nessuna proposta concreta. Di contro, registriamo l’avanzata di un’idea alternativa alla nostra realtà territoriale che va nella direzione di costruire una ZES nell’area centrale della Calabria, basandosi sul porto di Crotone, il centro servizi di Catanzaro e l’aeroporto di Lamezia Terme. E infatti dei giorni scorsi la proposta rivolta al governatore Mario Oliverio da parte dei Sindaci di queste tre città di candidare questa area territoriale come seconda ZES calabrese. Dalle nostre parti e nei nostri uffici comunali siamo ancora in attesa di capire se vi è l’intenzione di partecipare a processo di sviluppo economico e commerciale tenendo conto che i requisiti per l’istituzione di una ZES sono la presenza di un porto, e noi abbiamo il secondo porto della Calabria dopo Gioia Tauro per caratteristiche tecniche ed infrastrutturali, la vicinanza ai corridori trasportistici TEN –T che l’ammodernamento della S.S. 534 e la nuova 106 contribuisce a rafforzare, la presenza di un territorio ampio e ricco di storia che può essere al servizio della provincia di Cosenza contribuendo alla crescita di un’area molto vasta. Speriamo di non perdere questa occasione di sviluppo e chiediamo che le due Amministrazioni formulino una proposta concreta su un tema che non può essere eluso e che deve essere affrontato insieme.
Gruppo consiliare Fratelli d’Italia - AN
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COMUNICATO STAMPA
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