Gli attori istituzionali di tutta la provincia chiedano alla Regione l’istituzione dalla Zes nel porto di Corigliano |
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giovedì 7 settembre 2017 18:44 |
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La Regione Calabria ha la possibilità, dopo Gioia Tauro, di individuare e realizzare una seconda Zes (zona economica speciale), opportunità questa prevista dal Decreto Sud. Ritengo che la individuazione di questa seconda Zes non possa che ricadere sul porto di Corigliano e, quindi, riguardare non solo la Piana di Sibari ma l’intera provincia di Cosenza. Credo che siano sotto gli occhi di tutti le potenzialità economiche e strutturali che la nostra provincia ha nell’ambito, non solo della Calabria in particolare, ma del Sud in generale. Ma affinché Mario Oliverio e la Regione Calabria possano decidere in questa direzione è necessario che gli attori istituzionali di tutta la provincia di Cosenza facciano sentire la loro voce, attraverso quelle iniziative necessarie in battaglie del genere. Ad iniziare dal presidente della provincia, Franco Iacucci, per continuare con il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e poi tutti i sindaci dello Jonio e del Tirreno. Costoro devono, tutti insieme, sposare questa causa è far giungere una richiesta in tal senso alla Regione. Questi attori devono, attraverso una sorta di richiesta ufficiale e corale, richiedere che la la Zes venga isrituita in provincia di Cosenza ed esattamente presso il Porto di Corigliano. E’ bene che si sappia che questa, secondo me, è una battaglia per lo sviluppo e la crescita dell’intera provincia di Cosenza. Una provincia che da molti anni ormai è fortemente penalizzata da decisioni ed interventi mai presi, da progettualità rimaste sulla carta. Questo stato di cose ha finito per creare gravi problemi socio-economici a questa parte del territorio calabrese che, invece, ha tutte le potenzialità per diventare il volano economico dell’intera regione. Rivolgo questo appello agli attori istituzionali che citavo in precedenza perché qui si sta correndo il rischio che la seconda zona Zes della Calabria possa approdare altrove, ho letto proprio in questi giorni che vi è una iniziativa delle istituzioni di Catanzaro, Crotone e Lamezia Terme che si sarebbero attivati per raggiungere questo importante obiettivo. Qui non si tratta di farsi una guerra tra poveri, ma è necessario che chi governa la Calabria si renda conto quale territorio individuare per realizzare una zona economica speciale che attraverso i meccanismi di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative consente di potenziare il tessuto socio-ecopnomico dell’intera provincia di Cosenza. Meccanismi che potranno produrre nuovi investimenti, anche esteri, e quindi nuove opportunità di lavoro per i giovani. Da qui la necessità di fare squadra tra tutti gli attori istituzionali della provincia di Cosenza i quali devono chiedere alla Regione di prendere in considerazione la richiesta di individuare nel Porto di Corigliano la Zes, perché, ed è giusto rimarcarlo, tocca alla Regione individuare una seconda zona economica speciale dopo quella, nei fatti già avviata, di Gioia Tauro, la quale dovrà poi sottoporre la proposta finale ai Ministeri competenti: della Coesione territoriale e mezzogiorno e dello Sviluppo Economico.
Luciano Manfrinato ex Assessore provincialeattività economiche e produttive
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COMUNICATO STAMPA
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