Cronache dal Consiglio Comunale (o da quel che ne rimane) |
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giovedì 15 giugno 2017 17:01 |
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Due pillole (amare) dal consiglio comunale di ieri: 1) L’assessore al bilancio del nostro comune, tale Mauro Stellato, proveniente da Rende, era totalmente estraneo al dibattito politico locale prima di essere piazzato lì da Geraci, verosimilmente dietro “consiglio” del deus ex machina Ettore Jorio, vero sindaco occulto di Corigliano. Credo che praticamente nessun cittadino coriglianese lo conoscesse prima della sua nomina, né che lui conoscesse così tanto bene il nostro territorio e le condizioni del nostro Comune da giustificare una sua nomina in un ruolo così delicato e importante, che tra l’altro il Comune, cioè noi, paghiamo anche con diverse decine di migliaia di euro a titolo di rimborso per il carburante consumato per raggiungere Corigliano. Durante la seduta di ieri, esprimendosi in un italiano “incerto” e senza fornire particolari spiegazioni, Stellato ha proposto l’approvazione di una modifica regolamentare che attribuisce alla giunta di cui fa parte il potere di “scavalcare” il consiglio comunale nella determinazione del numero di rate e delle date dei pagamenti delle imposte comunali, assumendo tali decisioni senza più dover passare dal consiglio (cosa obbligatoria fino a ieri). Insomma, un burocrate messo lì senza ragioni apparenti che chiede una delega in bianco per il presente e per il futuro ai rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti e legittimati dal popolo. Risultato: dai banchi della maggioranza consiliare silenzio tombale e nemmeno una parola, una reazione d’orgoglio, una rivendicazione del proprio ruolo. In compenso, però, zero parole ma tante mani alzate, come sempre accade da quattro anni a questa parte. Il consiglio approva. L’ennesima mortificazione perpetrata dall’esecutivo Geraci è servita. 2) Si è parlato nelle scorse settimane della possibile approvazione di un regolamento finalizzato a limitare il gioco d’azzardo sul territorio comunale, per esempio vietando l’apposizione di macchinette in prossimità di luoghi sensibili quali scuole o bancomat e riducendo gli orari di apertura consentiti. Il Movimento 5 Stelle aveva presentato una proposta in tal senso, suscitando le ire della consigliere di maggioranza Sposato, che era intervenuta sulla stampa rivendicando di avere avuto lei per prima un’idea simile. Ebbene, ieri la consigliere Sposato ha finalmente presentato in consiglio la sua proposta, leggendo una relazione chilometrica a sostegno del punto, salvo poi chiedere pochi minuti dopo il ritiro dello stesso, sostenendo di essersi accorta che nel suo stesso lavoro “sono state rilevate delle inesattezze e necessitano approfondimenti normativi”. Non me ne voglia la consigliere Sposato, ma è triste dover constatare che, una volta tanto che il consiglio comunale avrebbe potuto rendere un bel servizio a questa città e tutti noi avremmo potuto fare i complimenti alla maggioranza, la cosa si sia conclusa con un buco nell’acqua. Invito la consigliere Sposato a non far cadere nel dimenticatoio l’approvazione di questo regolamento, perchè la ludopatia è una cosa seria e merita risposte adeguate.
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Francesco Forciniti
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