Soppressione ex Tribunale Rossano, disposta ispezione al Ministero della Giustizia |
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sabato 3 giugno 2017 12:04 |
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Sarà disposta un’ispezione interna presso il Ministero della Giustizia al fine di verificare quanto da più tempo e da più postazioni viene ribadito: fare chiarezza sulla presunta alterazione di relazioni riguardo al “caso Rossano”.
E’ l’impegno assunto dal Sottosegretario di Stato Federica Chiavaroli nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la Commissione “Giustizia” del Senato, alla presenza del Presidente Nico D’Ascola e del Sen. Enrico Buemi.
Il sottosegretario Chiavaroli coinvolgerà il Capo dell’Ufficio Legislativo a partire dalle prossime ore. Il vice ministro ha dimostrato attenzione alla problematica mediante l’attivazione di azioni concrete, mentre il Presidente D’Ascola ha sottolineato la complessità dei percorsi legislativi in una fase da considerare oramai di fine mandato.
Il sottosegretario Chiavaroli si è detta possibilista e fiduciosa, non nascondendo tuttavia le difficoltà di un caso che richiede “pazienza e fatica”. Da qui la proposta di disporre un’azione ispettiva e di verifica a partire dai pareri allegati al decreto attuativo di chiusura.
Il Gav dal canto suo, ha ribadito che la problematica del Tribunale di Rossano non è solo una questione politica ma prevalentemente giudiziaria.
La chiusura dell’ex Palazzo di Giustizia ha una sua specificità, non equiparabile quindi agli altri presidi soppressi. Il “caso Rossano” nasconde ipotesi di reato su cui la magistratura, ancora oggi, non ha inteso fare chiarezza. E che vi siano state delle ingiustizie lo ha ribadito, nel corso dell’incontro, lo stesso Sen. D’Ascola e ancor prima il Sen.Buemi che non demorde nel parlare di “carte false”.
Ricostruite dal GaV tutte le fasi, dal coinvolgimento delle procure di Castrovillari, Salerno e Roma, ai dossier depositati presso il Consiglio superiore della Magistratura. In ultimo la consegna degli stessi al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il GaV ha ribadito: lo Stato ha sbagliato, ed è compito dello Stato ora individuare i responsabili e ripristinare l’ex Tribunale di Rossano. Rimarcati, infine, i disagi derivanti dall’accorpamento del Tribunale di Rossano a Castrovillari e le gravi ripercussioni sull’utenza.
Il Gav, nella qualità di soggetto invitato, coglie l’occasione di ringraziare pubblicamente il Presidente dell’Udicon Denis Nesci presente all’incontro da lui sollecitato e il vice segretario nazionale della Fna-Confsal Mario Smurra per la continua e costante attenzione. Con Smurra era presente l’ex consigliere regionale Giuseppe caputo. In egual modo si ringraziano i senatori Enrico Buemi, Giacomo Caliendo e Maurizio Gasparri per la richiesta avanzata nei giorni scorsi di convocare in audizione la Commissione Giustizia alla presenza del Ministro Andrea Orlando, di una delegazione del GaV, dei sindaci del territorio, al fine di avviare un’attività di verifica parlamentare rispetto ai fatti accaduti e ai misteri che ruotano attorno al “caso Rossano”. Un ringraziamento all’Europarlamentare Lorenzo Cesa che si è impegnato a portare la questione del Tribunale di Rossano presso la “commissione petizioni” del Parlamento Europeo, organismo che può esercitare pressioni sul Governo italiano. Per il Comune di Rossano, in rappresentanza del sindaco Stefano Mascaro, era presente l’assessore con delega alla legalità Dora Mauro.
UFFICIO STAMPA GAV
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COMUNICATO STAMPA
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