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Fusione, tutti i dubbi del M5S
 venerdì 2 giugno 2017 17:42
Fusione, tutti i dubbi del M5S Che se ne siano accorti anche in Regione che il procedimento delle fusioni dei comuni, per come attualmente si concretizza, poggia sulla sabbia e non sulla roccia, così come dovrebbe essere?
E’ della settimana scorsa la notizia che Orlando Greco e Franco Sergio (lo stesso che il 18 gennaio 2017, in qualità di presidente della commissione ”Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale” della regione Calabria, dava mandato agli Uffici del Consiglio regionale di predisporre la risoluzione, da approvare per l’indizione del referendum per la fusione Corigliano /Rossano) hanno depositato una proposta di legge sulle fusioni, battendo sul tempo gli altri colleghi (è quanto si evince dalla stampa recente).
A parere dei due consiglieri, ma oramai è pacifico a parere di tutto il Consiglio Regionale, bisogna celermente intervenire sul groviglio di norme (e sue disordinate e approssimative modifiche) che sinora sono state applicate nei procedimenti di fusione , e “ partorire” una legge sulle fusioni organica, chiara, e legittima.
Tant’è che (a dire di Greco) “il presidente Oliverio, concludendo il suo intervento nello scorso Consiglio regionale………….ha detto due cose: che la disciplina attuale E’ SBAGLIATA e che occorreva fare presto per approvarne una nuova”. Non solo, tutte le nostre eccezioni sono state anche oggetto di discussione nel Forum regionale svoltosi, per iniziativa della Giunta regionale, nella Cittadella il 15 maggio scorso, al quale hanno partecipato alcuni tra i maggiori tecnici del paese (tutti azzeccagarbugli ?????).
La proposta di legge che si fonda su giudizi tecnici, per come illustrata in un’intervista rilasciata da Greco alla stampa, “ricalca”, ponendovi rimedio, TUTTE LE ECCEZIONI, le criticità/illegittimità da noi sollevate nei nostri comunicati stampa.
A dire di Greco, e quindi di Franco Sergio, sia nella fusione di Corigliano che in quella dei Casali del Manco, non esiste nessun studio (o progetto) preliminare o di fattibilità (che dir si voglia) delle relative iniziative. Tali mancanze “ hanno impedito o impediranno ai cittadini coinvolti di votare consapevolmente”. Né gli uni e nè gli altri hanno avuto modo di capire il perché della fusione e come perfezionarla, di tal chè son stati impossibilitati a comprendere se con la fusione ci guadagnano o ci perdono.
Che le nostre eccezioni siano state recepite nel disegno di legge, si evince allorquando nel disegno di legge in questione viene richiamata la necessità, da parte della Regione, di predisposizione di una accurata relazione d’accompagnamento al progetto di legge sulla fusione, sempre a dire di Greco e quindi di Franco Sergio “piena zeppa di contenuti ricognitivi e progettuali” tali da consentire un corretto esame della proposta e un GIUDIZIO di MERITEVOLEZZA dell’iniziativa sia da parte della COMMISSIONE (quella stessa presieduta da Sergio Franco nel caso della fusione Corigliano/Rossano) che del Consiglio Regionale.
Detti fondamentali requisiti sono assenti nell’ipotesi di fusione che riguarda il nostro Comune e sono stati da noi M5S di Corigliano richiesti a gran voce nel nostro precedente comunicato stampa.
Ma i due consiglieri vanno ben oltre, chiedendo che vengano ripristinati anche i quorum “allo scopo di evitare forme di PREPOTENZA politica”. Quegli stessi quorum che, in fretta e furia, hanno subito ben due modifiche nel 2016 (marzo e novembre).
In ragione di quanto esposto, chiediamo, in primis, al sig. Sergio Franco di ritornare sul suo (forse frettoloso o pressato) giudizio sulla legge di fusione Rossano/Corigliano e riportare tale ed importante “super fusione” nel solco della legalità, assicurandosi che la fusione Corigliano/ Rossano si fondi su presupposti legittimi e che gli interlocutori siano, questa volta, i soggetti legittimati vale a dire le Amministrazioni interessate nelle persone dei sindaci Geraci e Mascaro.
Contestualmente, chiediamo al Presidente della Regione Mario Oliverio d’intervenire in tale procedimento, verificando se sono state rispettate le norme che attualmente disciplinano l’istituto (attendiamo ancora risposta se il decreto Presidenziale che indice il referendum per la fusione Corigliano /Rossano sia intervenuto nei termini della l.r. 13/83 ) e se alla luce di tutte le criticità sollevate dallo stesso Consiglio Regionale non sia il caso, prima di procedere oltre, di attendere l’approvazione di una legge Regionale ad hoc che anche in Calabria, così come avviene in tutte le altre regioni d’Italia, dia certezza di diritto e di sostanza ad un così importante processo.

M5S Corigliano.
    COMUNICATO STAMPA
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