Il M5S chiede di verificare la legittimità dell’atto d’impulso |
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mercoledì 17 maggio 2017 14:53 |
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Il M5S di Corigliano Calabro, muovendo dal presupposto che l’avviato procedimento di fusione col Comune di Rossano debba essere improntato al pieno rispetto della normativa di riferimento, per le motivazioni di seguito espresse ed anche a fronte della nuova situazione determinatasi con l’insediamento presso il Comune di Corigliano Calabro della Commissione prefettizia d’accesso agli atti (la cui attività potrebbe portare al commissariamento dell’ente), ritiene doveroso evidenziare che la delibera consiliare n. 3 dell’1.2.2016 (atto d’impulso adottato dal Comune di Corigliano per sua fusione con quello di Rossano) è affetta da inammissibilità per violazione del combinato disposto di cui agli artt. 10 e 13 comma 5 lett. b) della legge regionale 5.4.1983 n. 13.
Ed invero, per tale ultimo articolo (si riportano le parti qui rilevanti) i Comuni e le Province … esercitano l’iniziativa mediante l’approvazione da parte dei relativi consigli, con una maggioranza non inferiore ai due terzi dei consiglieri assegnati, della relazione illustrativa e della proposta di legge redatta in articoli. - omissis- la deliberazione consiliare che approva la proposta è trasmessa, munita degli estremi di esecutività, al Presidente del Consiglio regionale mediante raccomandata postale con avviso di ricevimento, oppure depositata dietro rilascio di dichiarazione di ricevuta - omissis- Le proposte di cui ai precedenti commi terzo e quarto sono presentate, a pena d’inammissibilità, entro i seguenti termini: a) per le proposte deliberate dai Consigli dei Comuni capoluoghi di provincia e dai Consigli provinciali, il termine è di mesi sei a decorrere dal giorno in cui la delibera è divenuta esecutiva; b) per le proposte deliberate dai Consigli dei Comuni diversi da quelli indicati alla precedente lettera a) il termine è di mesi sette a decorrere dal giorno in cui è divenuta esecutiva la prima delle delibere consiliari.
Ora, pur scadendo detto intervallo il 15.8.2015 (stante che la prima delibera venne adottata, con il n. 1, dal Consiglio comunale di Rossano in data 16.1.2015), la delibera consiliare n. 3 dell’1.2.2016 è stata adottata dal Consiglio comunale di Corigliano Cal. in data 1.2.2016, cioè con circa sei mesi di ritardo rispetto alla scadenza del predetto termine (dalla citata legge regionale previsto sotto pena di decadenza) e quindi in assenza di potere.
Pertanto, il M5S di Corigliano Cal. chiede che vengano immediatamente assunti tutti i provvedimenti del caso, ove la predetta violazione venisse confermata dall’amministrazione tutta e dal Presidente del Consiglio Comunale di Corigliano Calabro, in persona dell’avv. Pasquale Magno.
IL M5S di Corigliano Calabro
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COMUNICATO STAMPA
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