M5S Corigliano: “perché quei debiti sono stati riconosciuti nel 2016 e non nel 2013 ?” |
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giovedì 20 aprile 2017 19:48 |
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Perché quei debiti per oltre 194 mila euro che il consiglio comunale non riconobbe nel novembre del 2013, invece, sono stati riconosciuti nel 2016 ? E’ l’interrogativo che il consigliere comunale, Francesco Sapia, a nome del Movimento 5 Stelle ha rivolto nella giornata di oggi al sindaco, al presidente del consiglio comunale, al segretario comunale, all’assessore al bilancio e ai componenti il collegio dei revisori contabili. “Il consiglio comunale di Corigliano Calabro – si legge nel testo dell’interrogazione presentata da Sapia - nella seduta del 27 novembre 2013, riunito per determinarsi sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contratti dal settore manutentivo, riteneva di fare proprio il parere del Collegio dei Revisori Contabili, riconoscendo con la deliberazione n. 60/2013 debiti basati su fatture per un totale di € 910.356,49, ma non riconoscendo invece altri debiti per una somma di € 194.209,28; il non riconoscimento delle somme suddette originava da una serie di osservazioni poste appunto dal Collegio dei Revisori Contabili, il quale rilevava irregolarità e lacune nella documentazione giustificativa; si elencano in particolare alcune delle irregolarità rilevate nella documentazione esaminata: “non si ravvisano le comunicazioni prescritte dalla normativa“, “totale assenza di documentazione tecnica e/o qualsivoglia constatazione sul riscontro della regolarità dei lavori”, “discrepanza tra il valore presumibile dell’importo del servizio, espresso nell’ordinanza, e l’importo della fattura emersa dal fornitore“, “assenza dei preventivi nonché di qualsivoglia tecnica utile a comprovare la corretta esecuzione del lavoro“, “le prestazioni effettuate non rientrano nel periodo rìcompreso in determina“, “mancanza del provvedimento autorizzatorio da parte del responsabile di settore“, “illeggibilità della firma in dichiarazione”. Nonostante l’eloquente parere non favorevole espresso nel 2013 dal collegio dei revisori, e il mancato riconoscimento dei debiti in parola che ne scaturì, nell’anno 2016 – prosegue il testo della interrogazione - la Giunta comunale riteneva di dover nuovamente sottoporre al consiglio comunale il riconoscimento di tali debiti a distanza di tre anni; questa volta, i responsabili dei settori Manutenzione, Viabilità, idrico integrato, Ambiente e Finanziario, nonché il nuovo Collegio dei Revisori Contabili, accordavano parere favorevole al riconoscimento di quegli stessi debiti che solo tre anni prima non erano stati riconosciuti a causa delle irregolarità di cui sopra; sulla base di tali pareri, questa volta il consiglio comunale, con deliberazione n. 34/2016, approvava il riconoscimento dei debiti suddetti, seppur con i soli voti della maggioranza consiliare (quattordici) e con ben otto voti contrari”. Alla Luce di ciò il consigliere Sapia interroga il sindaco al fine di conoscere: “le ragioni che hanno indotto la Giunta a presentare nuovamente al consiglio comunale il riconoscimento della legittimità di quegli stessi debiti fuori bilancio non riconosciuti nel 2013; le motivazioni per cui tali debiti fuori bilancio siano stati sottoposti nuovamente al vaglio del consiglio comunale a distanza di ben tre anni; se il nuovo Organo di controllo sia stato messo a conoscenza che quello precedente aveva espresso parere sfavorevole, atteso che la delibera di C.C. n. 34/2016 non fa cenno alcuno che trattavasi di debiti fuori bilancio che venivano riproposti all’esame del civico consesso; se nel lasso di tempo che intercorre tra il primo (Del. C.C. n. 60/2013) ed il secondo atto deliberativo (Del. C.C. n. 34/2016) vi sia stata un’integrazione istruttoria, nel qual caso indicare analiticamente l’integrazione documentale prodotta corredata di numero di protocollo e data; gli elementi- anch’essi da indicare analiticamente - che hanno consentito di superare le gravi irregolarità rilevate nell’anno 2013 per cui nell’anno 2016 il consiglio comunale ha riconosciuto la legittimità degli stessi debiti fuori bilancio negata tre anni prima; se il ricorso alla formazione di debiti fuori bilancio (oneri straordinari della gestione corrente) in violazione dell’obbligo giuridico di provvedere alla contabilizzazione delle spese di cui si è a conoscenza entro il termine dell’esercizio di riferimento non abbia rappresentato una delle ipotesi più diffuse e ricorrenti di elusione del patto di stabilità; se copia delle deliberazioni di consiglio comunale nn.rr. 60/2013 e 34/2016 siano state trasmesse alla Procura Regionale della Corte dei Conti della Calabria”. Il testo della interrogazione è stata inviata anche alla sede calabrese della Corte dei Conti.
Il portavoce Francesco Sapia M5S Corigliano
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COMUNICATO STAMPA
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