Corigliano Futsal, Patron Olivieri analizza retrocessione e non solo |
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martedì 11 aprile 2017 16:34 |
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C’è ancora tanta delusione in casa Corigliano futsal per la retrocessione avvenuta sabato scorso. Pur vincendo, l’ultima gara della regular- season, la formazione jonica non riesce nell’impresa di agguantare almeno i play- out. Ironia del destino, la squadra coriglianese non accede agli spareggi per la classifica avulsa che a pari merito premia Cittanova e Cataforio. E pensare che bastava solo un punto per garantirsi la post- season e invece quell’unità utile si è smarrita per strada, nel corso di uno sciagurato torneo. Tante le gare dove bastava tutelare il risultato per assicurarsi addirittura qualche pareggio o vittoria in più ma poi tramutatasi addirittura, in minuti finali spesso fatali, in cocenti sconfitte. Certo sul campo le unità raccolte dal Corigliano futsal erano 21 ma causa il derby di ritorno contro l’Odissea Rossano, non giocato, sono diventate 20. Disputa dove all’epoca, per via di un ritardo degli arbitri dovute al maltempo di quei giorni, non si giocò perché il team coriglianese dopo un tira e molla tra le parti non volle più disputarlo. Alla luce dei fatti proprio quel punticino, tramutatosi in penalità e relativa sconfitta a tavolino, oggi sarebbe stato determinante. Di certo le vicissitudini e gli errori commessi nel corso di questa annata di serie B, dopo la rinuncia alla serie A e due dignitose stagioni di massima serie di calcio a a 5 nazionale, sono state tante: il capitolo allenatore, l’organico troppo risicato e giovane, le partenze e gli ingaggi non gestiti al meglio, i risultati e il nervosismo crescente scaturito in altre penalizzazioni e spiacevoli situazioni. Su tutti questi temi, interpellato ad hoc il presidente Fabio Olivieri che non si nasconde ammettendo: «Gli sbagli ci sono stati e ci hanno penalizzato oltre misura. Resta l’amaro in bocca per come si sia complicato il cammino a causa di più circostanze. Ma se abbiamo le nostre colpe molti altri componenti e soggetti non si sono dimostrati all’altezza della situazione. Pur facendo presente determinati pecche non ho visto un riscontro anzi ci siamo attirati forse più attenzioni e in alcuni casi anche invidie addosso. E’ ovvio che avendo giocato due annate di serie A, tra sacrifici e soddisfazioni, avevamo già i riflettori puntati. Con la rinuncia e la ripartenza dalla B avendo ristretto budget e aspettative, nessuno aveva fatto proclami ma volevamo solo disputare una stagione di transizione. Ciò non è avvenuto anzi è arrivata una retrocessione troppo eccessiva e forse immeritata. Nessuno ha mai preteso regali ma notando bene tanti dettagli nessuno ne ci ha tutelati ne tanto meno ci è venuto incontro in molti termini. Tutti fattori da tenere in debita considerazione per l’avvenire perché anche nello sport elementi e situazioni possono mutare e orientarsi diversamente. Anche il capitolo arbitrale- specifica Olivieri- ha le sue colpe e lacune ma di contro non può essere un alibi. La sintesi della retrocessione è un mix di tante condizioni dove noi abbiamo le nostre responsabilità ma dove altri non sono certamente da meno». Sull’avvenire, invece, esiste più di un incognita in merito:« Serenamente cercheremo di analizzare questo momento e le cause prendendo le dovute contromisure e deduzioni. Si dovrà valutare bene il da farsi perché le strade da percorrere potrebbe essere tante. Non è escluso neanche di lasciare il progetto. Dopo le congiunture di questa stagione, gli investimenti non pagano in termini di crescita come potrebbe essere invece in altri ambiti. Smaltita questa fase e ascoltati anche altri pareri,- conclude il presidente Olivieri- si deciderà se e quale strada intraprendere cercando di essere cauti e facendo tesoro di errori commessi e di opposizioni ricevute per riemergere con maggiore scaltrezza e saggezza: dimostrando lo stesso valore che in pochi anni ci ha visto percorrere tutte le categorie del futsal tra meriti, qualità e anche qualche ingenuità». Avvenire insomma direttamente connesso alle volontà con ipotesi sul piatto di domanda di ripescaggio, fusione o anche serie C-1. Ci sarà tempo per capire quello che sarà del Corigliano Futsal da qui alle prossime settimane e mesi.
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CRISTIAN FIORENTINO
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