Giulia Montera: rinvio a giudizio per tre medici |
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martedì 4 aprile 2017 13:31 |
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Quattro Aprile 2017 , giustizia e’ fatta . Presso il tribunale di Castrovillari è stata messa bianco su nero, e porta la firma del giudice Letizia Benigno e del pm Giuliana Rana, la sentenza di rinvio a giudizio per il dott. Milillo Francesco, all’epoca dei fatti primario del reparto di pediatria del Guido Compagna di Corigliano, per la dott. Pagliuso Maria Grazia, all’ epoca dei fatti ginecologa presso l’ ospedale di Corigliano Calabro, e per il dott. Cocone Giosualdo, all’ epoca dei patti pediatra presso il medesimo nosocomio. A tutti viene contestato lo stesso reato , trattasi di imprudenza e negligenza nonche’ di condotta errata che ha cagionato alla paziente lesioni gravissime. A cio’ si aggiunge per il dott. Milillo e per il dott Cocone l’ accusa di imperizia consistita nel non aver tempestivamente diagnosticato la patologia della quale la piccola Giulia era affetta . Diversa invece l’ aggiunta di accusa per la dott. Pagliuso alla quale si contesta anche l’ imperizia consistita nel disporre un taglio cesareo alla sig. Lauricella Maria con un un mese di anticipo rispetto alla Scadenza ordinaria omettendo di rilevare, il capo alla paziente, la presenza di infezione da citomegalovirus che, trasmessa al feto, ne determinava una malformazione cerebrale. Una battaglia legale condotta a suon di perizie magistralmente dal collegio difensivo dei Montera Lauricella formato dall’ avv. Giovanni Zagarese del foro di Rossano e dall’ avv. Massimo Micaletti del foro di Teramo, determinante e’ stato anche il collegio peritale formato dal neurologo Palermitano dott. Giacomo Macucci, dalla ginecologa dirigente medico Leccese dott. Debora Gravili e dalla genetista forense e biologa Romana la dott. Marina Baldi. Tale sentenza e’ arrivata a conclusione di un travagliato iter che ha registrato per ben due volte il cambio dei consulenti tecnici d’ ufficio fino a giungere ad un’ incidente probatorio passando per due richieste di archiviazione evidentemente rigettate. Si scrive cosi’ anche una pagina importante di giustizia che portera’ tutti al diciassette luglio quale data di inizio del dibattimento che sicuramente vedra’ anche la costituzione di parte civile nel processo penale in corso dei coniugi Montera Lauricella . A tal proposito queste le dichiarazioni di papa’ Gabriele “ hanno ucciso mia figlia , mi hanno negato il diritto di essere chiamato papa’ . Questi non sono medici ma assassini e devono pagare. Oggi abbiamo dimostrato che mia figlia e’ vittima di mani umane in camice bianco “
UFFICIO-STAMPA UNALOTTAXLAVITA ONLUS
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COMUNICATO STAMPA
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