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mercoledì 15 febbraio 2017 18:30 |
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Non so se ridere o piangere dopo l’annuncio che il treno intercity collegherà la tratta Reggio Calabria – Taranto. Si tratta di un primo passo, leggo, per altre situazioni in via di sviluppo sulla questione del trasporto ferroviario. Ma siamo seri o stiamo scherzando? Io cittadino della costa jonica devo esultare perché mi viene data la possibilità di arrivare a Taranto e poi raggiungere il resto d’Italia. Perdonate la mia irritazione, ma credo che sia il sentimento di migliaia di cittadini stanchi di assistere a questi inutili teatrini. Una terra, la nostra, dimenticata dalle istituzioni, abbandonata nelle mani dei “padroni” di turno dove chiudono gli ospedali ed il lavoro è un “calvario”. Questo territorio, incantevole nei luoghi e con persone dal cuore buono, non merita tutto questo, almeno non prendeteci in giro. Andate a raccontare ad un malato di tumore o ad una persona anziana che se vuole raggiungere Roma, Milano, Torino, deve arrivare prima a Taranto e poi può finalmente prendere il treno che lo porta in “Italia”. Vi prego, lo dico come semplice cittadino, raccontate una favola diversa, perché questa ormai ha stancato. Raccontate di cosa state facendo per la sanità, in modo particolare per il territorio Corigliano-Rossano che più di fusione sembra essere “fuso”. Raccontatemi del problema lavoro giovanile, del turismo tanto acclamato e mai realizzato. Voglio risposte chiare da chi mi governa, è un mio diritto. Ma tanto lo so, tutto resta così, con un taglio di nastro inaugurale. Venite a visitare la nostra stazione ferroviaria, non di notte ma in qualsiasi ora della giornata e poi rispondetemi. La Calabria e la Sibaritide sono stanchi delle favolette, raccontateci la verità, che è terribile, ma abbiate il coraggio di raccontarla. Grazie!
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FRANCESCO CAPUTO
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