Detti popolari di Luigi Visciglia |
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martedì 7 febbraio 2017 23:34 |
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Prima che la televisione prendesse il sopravvento, inaridendo le famiglie e la convivenza sociale, era abitudine riunirsi attorno al braciere per raccontare e ascoltare storie, proverbi, aneddoti. Di seguito si riportano due antichi e simpatici detti popolari in vernacolo coriglianese, riproposti da Luigi Visciglia, amante delle tradizioni locali nonché della lingua, dei costumi, di un’epoca che non è più.
A filosofia i ru curnuti 5 febbraio 2017
Ritratto del modo di vivere di un marito lieto di avere una moglie fedifraga
Ghja sugni cuntienti ca sugni curnuti, basta ca mangi e bivi e bei vistuti.
U lietti 5 febbraio 2017
La malattia come naturale epilogo di un’esistenza trascorsa con dissolutezza.
I putteni! Oh t’arramini, oh ti tingini, oh ti caccini a vintura. Chini a ru lietti i ri putteni s’addurmenta, priesti li ci pia ra quartera.
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COMUNICATO STAMPA
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