Nuovo indirizzo all’IIS Green - Falcone e Borsellino |
|
Il Generale Landi a Corigliano per promuovere il ramo aeronautico |
giovedì 2 febbraio 2017 15:21 |
|
Sarà attivato all’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” di Corigliano, il nuovo indirizzo di studio “Conduzione del mezzo aereo” quale articolazione e opzione dell’indirizzo “Trasporti e Logistica” dell’ITI. Unico indirizzo del genere nell’intero territorio della provincia di Cosenza, partirà a Corigliano dal prossimo anno scolastico e arricchirà ulteriormente l’offerta formativa di tutta la Sibaritide e del comprensorio, ponendosi come una valida alternativa per quei ragazzi che sognano un futuro nel vasto e affascinante mondo aeronautico.
Il nuovo indirizzo, che nasce grazie anche alla fattiva collaborazione e alla convenzione tra l’IIS “Green – Falcone e Borsellino” e l’Aviosuperficie Sibari Fly, è stato illustrato nel dettaglio nel corso dell’Open Day presso l’Aula Magna dell’Itg “Falcone e Borsellino” che ha fatto registrare la presenza di un ospite d’eccezione quale il Generale di Divisione Aerea Carlo Landi, qualificato Ufficiale Sicurezza Volo e Investigatore incidenti di volo.
Ai lavori, moderati dalla giornalista Rossella Molinari e coordinati da Orazio Cordasco, vice presidente Aviosuperficie Sibari Fly, si sono susseguiti gli interventi di: ing. Alfonso Costanza, Dirigente scolastico IIS “Green – Falcone e Borsellino”; Tommaso Mingrone, assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Corigliano; Giovanni Papasso, sindaco di Cassano all’Ionio; Rita Portulano, delegata alla Pubblica Istruzione Comune di Villapiana; Mario Varca, presidente Aviosuperficie Sibari Fly.
Ribadita la necessità delle figure tecniche, adeguatamente formate, per il rilancio dello sviluppo territoriale, soprattutto in settori quali la nautica e l’aeronautica che ad oggi si rivelano trainanti. Il dirigente scolastico ing. Alfonso Costanza ha evidenziato, supportato da fonti Miur nonché dai dati di una ricerca de “Il Sole 24 Ore” e “AlmaDiploma”, che ad un anno dal conseguimento del titolo il 44% dei diplomati tecnici riesce a trovare lavoro in un mercato in cui la domanda è in crescita, mentre paradossalmente le iscrizioni a tale filiera di istruzione secondaria risultano in calo attestandosi attorno al 32% sul totale delle scuole superiori (nel 1990 la percentuale era del 46%). Il dirigente ha inoltre illustrato le caratteristiche del nuovo indirizzo di studio dimostrando, anche con l’ausilio di appositi filmati (tra cui l’intervista alla prima donna italiana diventata elicotterista nel 1971) come questo mondo non debba assolutamente essere considerato esclusivo appannaggio degli uomini. Numerosi e vari gli sbocchi occupazionali, tra cui: Tecnico specializzato per l’assistenza delle attività di volo per la sicurezza della navigazione aerea e degli impianti aeroportuali; Responsabile gestione impianti aeroportuali; Assistenza al volo ed al controllo del Traffico Aereo; Assistenza ai servizi meteorologici ed alle telecomunicazioni; Carriera nell’Aeronautica Militare.
Il nuovo indirizzo consentirà di formare qui, nel nostro territorio, delle figure altamente qualificate. E questo, ha ribadito il presidente dell’Aviosuperficie Sibari Fly, Mario Varca, è un risultato di cui essere orgogliosi.
Appassionato l’intervento del Generale di Divisione Aerea Carlo Landi, che ha all’attivo ben 41 anni nell’Aeronautica Militare e che è riuscito ad entusiasmare la platea, suscitando interesse e curiosità nei confronti del suggestivo mondo del volo e della cosiddetta “terza dimensione”. Lo stesso Generale Landi, inoltre, ha preso parte al percorso di orientamento portato avanti dall’IIS “Green – Falcone e Borsellino” e dall’Aviosuperficie Sibari Fly, interagendo con i ragazzi delle scuole superiori di primo grado ai quali ha illustrato anche le possibilità occupazionali offerte da questo specifico indirizzo.
L’apertura del ramo aeronautico rappresenta un arricchimento per l’intero territorio, in un’ottica comprensoriale e di insieme che, ribadita dalle tre Amministrazioni comunali presenti, passa anche dalla scuola per un’idea di sviluppo che oggi deve necessariamente andare oltre i singoli confini.
|
|
|
|
|
COMUNICATO STAMPA
|
|
Visualizza in pdf
|
|
|
|
|