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SIINARDI: le “favolette”di Geraci sulla carenza di personale. Il caso dell’ex Comandante Greco
 martedì 10 gennaio 2017 21:53
SIINARDI: le “favolette”di Geraci sulla carenza di personale. Il caso dell’ex Comandante Greco Non è di certo possibile, quando si parla della presunta carenza di personale qualificato tra le mura di Palazzo Garopoli, doglianza più volte espressa dal Sindaco Geraci, sorvolare sul caso che ha riguardato, e tutt’ora riguarda, l’ex Comandante della Polizia Municipale, Dott. Greco, attualmente di stanza nel Comune di Barletta nelle vesti di Vice Comandante del locale corpo di Polizia Municipale. Bisognerebbe, in premessa, doverosamente ricordare come il Dott. Greco, per 6 lunghi anni, abbia ricoperto il ruolo di Comandante della Polizia Municipale di Corigliano in seguito alla vittoria di regolare concorso pubblico quest’ultimo concorso, poi, salito agli onori delle cronache per ben altri motivi ben noti a mezza Corigliano e, all’altra mezza, pure. Il Dott. Greco, dopo 6 anni da Comandante, nello scorso 1 luglio 2015, veniva trasferito con Decreto Sindacale n.8, e nominato “Responsabile del Settore Tributi”. Innanzitutto, non si riesce davvero a capire quale utilità potesse trarre il Comune dall’utilizzare, a capo del settore tributi, una risorsa da sempre utilizzata, nello stesso Comune e per ben 6 anni, come Comandante della Polizia Municipale. Tra l’altro, a dirigere tale settore tributi, in soli 42 mesi, si sono avvicendati una miriade di dipendenti comunali e non si comprende quale sia lo scopo di tutto ciò. Lo stesso Dott. Greco venne nominato a luglio 2015 quale responsabile del settore tributi per soli 3 mesi e, ancora, non si capisce quale contributo potesse dare un funzionario, ad un settore così delicato quale quello dei tributi, in soli 90 giorni. Come si può implementare una concreta e seria azione di recupero dell’evasione tributaria in un comune di 40 mila abitanti ricorrendo a tali girandole di nomine e contro nomine? Non è noto. Dunque, trasferimento da Polizia Municipale a Settore Tributi. Cui prodest? Mi verrebbe da chiedermi. Penso che vi siate già risposti. Nel frattempo, il Dott. Greco, evidentemente ritenendo non giusto il suo trasferimento dal comando della Polizia Municipale a quello del settore tributi, provvedeva ad adire le vie legali. Il Giudice di prime cure, come evidenziato dalla sentenza pubblicata dallo stesso Dott. Greco (http://www.coriglianocalabro.it/index.php/denunce/14138-defaillance-assi-per-figure), riconosceva a quest’ultimo “di tutta evidenza come nella variazione delle mansioni del ricorrente… vi sia stato un radicale travolgimento dei tratti connotativi della categoria D di appartenenza … Nel nuovo profilo professionale di responsabile del settore tributi vengono a mancare, di fatto, in particolare, tutti gli aspetti caratterizzanti la figura professionale del comandante di polizia…”. Tra l’altro non si capisce perché, almeno in tali giudizi, non provveda a costituirsi l’Avvocatura Comunale, all’uopo istituita, ma si faccia ricorso all’utilizzo di legali esterni, con conseguente aggravio delle spese comunali. Nelle more, l’Amministrazione Comunale concedeva al Dott. Greco di prestare servizio presso il Comune di Barletta, in qualità di vice comandante e almeno fino al prossimo 31 maggio 2018.


Come se non bastasse, oltre al Dott. Greco, anche altra funzionaria specializzata del Comune, nello specifico la Dott.ssa Pettinato, svolge funzioni di collaborazione presso il Municipio di Roma X da diverso tempo, e continuerà a farlo per la durata della gestione commissariale, per due giorni a settimana. Senza contare, inoltre, i ben 5 dipendenti distaccati presso l’Ufficio del Giudice di Pace la cui riapertura (a spese dei Cittadini Coriglianesi) fatico del tutto a comprendere soprattutto nell’ottica della prevista fusione con il Comune di Rossano già provvisto di un proprio ufficio. Dunque, da un lato abbiamo il Sig. Sindaco di Corigliano che lamenta di continuo (l’ultima volta proprio nella recentissima conferenza stampa del 4 gennaio) la mancanza di personale di cui disporre all’interno della macchina comunale e ne prevede la sua integrazione nel brevissimo termine. Dall’altro lato, però, lo stesso Sindaco autorizza, allo stesso tempo e oramai da oltre un anno, due delle poche risorse specializzate del Comune, personale tutt’ora parte integrante dell’organico e funzionari a tempo indeterminato, a prestare servizio presso altri enti, chi a tempo pieno e chi solo per alcuni giorni a settimana, oltre ai ben 5 dipendenti oramai definitivamente distaccati presso il Giudice di Pace. Il Sig. Sindaco, dunque, dovrebbe spiegare questa notevole discrepanza esistente tra le sue continue doglianze (presunta carenza di personale) e le azioni che intraprende (autorizzazioni al personale a svolgere le proprie funzioni presso altri comuni ed altri uffici). Dovrebbe, inoltre, il Sig. Sindaco, specificare come intenderebbe giustificare alla popolazione, ai sindacati e, per esempio, ai 57 lavoratori di categoria “A4” in servizio al Comune, l’utilizzo di danaro pubblico per nuove assunzioni e non, per esempio, e così come si converrebbe, per la trasformazione di categoria del personale esistente. Non sarebbe male, infine, se provvedesse anche a spiegare ai cittadini con quali risorse verrebbero finanziate tali eventuali nuove assunzioni, ovvero se con tagli alla spesa, nuove tasse oppure con i soldi del Monopoli.

Tra l’altro, è altrettanto difficile comprendere in base a quali conclamate esigenze il Sig. Sindaco Geraci ritenga opportuno procedere all’implementazione della pianta organica posto che, e questo è un dato di fatto, il Comune di Corigliano non approva il relativo “Piano Triennale di Fabbisogno del Personale” (all’interno del quale dovrebbero essere specificati i modi ed i tempi in base ai quali modificare ed integrare la pianta organica in virtù delle eventuali carenze lamentate dall’amministrazione) da anni. Mi preme specificare, e sia ben chiaro, come il Sig. Sindaco Geraci sia assolutamente libero di assumere in Comune quando e chi vuole. E questa libertà nessuno può negargliela. Così come, parimenti, nessuno può negare a qualsiasi cittadino coriglianese o, più in generale, a chiunque ritenga di averne interesse, la libertà di recarsi in Procura, al TAR et similia successivamente all’avvenimento di tali assunzioni. Ma, in soldoni, ai Cittadini Coriglianesi, quanto è costata la vicenda Greco fin’ora? Da una parte il “costo”, difficilmente quantificabile, dovuto alla mancanza in Comune di un funzionario specializzato, dall’altro, spese per gli incarichi legali. Chi paga? Noi cittadini, ovviamente. Cui prodest?
    COMUNICATO STAMPA
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