Car-Sharing per auto elettriche su SS106 |
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11 comuni e privati per progetto innovativo |
lunedì 9 gennaio 2017 18:02 |
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Mobilità territoriale sostenibile, un servizio di car-sharing per auto elettriche lungo la SS106, mediante la previsione di 5 hub. Una piattaforma di car-pooling per ottimizzare gli spostamenti trasversali. Corse di trasporto pubblico urbano coordinate con hub intermodali, da realizzare prioritariamente con mezzi ibridi a basso livello di emissioni. Trasformazione di una quota dei minibus scolastici esistenti in mezzi elettrici. – Sono, queste, alcune delle importanti novità contenute nel formulario di progetto per la partecipazione al bando del Ministero dell’Ambiente relativo al programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, sottoscritto stamani (lunedì 9 gennaio) presso l’Ufficio Europa del Comune di Rossano (capofila) dagli amministratori degli 11 comuni aderenti: Cassano, Corigliano, Cariati, Crosia, Calopezzati, Cropalati, longobucco, Mandatoriccio, Paludi e Pietrapaola. A darne notizia è l’assessore alle politiche comunitarie Serena FLOTTA che, insieme al Sindaco Stefano MASCARO, ha partecipato all’incontro coordinato dalla responsabile dell’Ufficio Europa Benedetta DE VITA e dal dirigente del settore ambiente e assetto del territorio Giuseppe GRAZIANI, alla presenza del responsabile dell’Ufficio Ambiente Salvatore LEPERA. La tappa odierna, alla quale seguirà l’invio al Ministero del progetto, curato insieme all’Ufficio Europa e sviluppato (per la parte scientifica) dal Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio ed Ingegneria Chimica (DIATIC) dell’UNICAL, fa seguito alle riunioni tecniche tenutesi nei giorni scorsi ed all’approvazione del’accordo di programma per la partecipazione all’avviso pubblico. Il progetto ha un costo di circa 1,7 milioni di euro, di cui 1 milione ammesso a finanziamento. È previsto un cofinanziamento del 40% ripartito tra enti pubblici e partner privati. L’investimento privato ammonta a 400.000 circa. Il resto è a carico dei comuni partecipanti i quali vi faranno fronte attraverso costo del personale e destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni pecuniarie di tipo amministrativo (multe per infrazioni al codice del strada). Il programma sperimentale nazionale al quale si partecipa finanzia progetti predisposti da uno o più enti locali e riferiti ad un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti. A parità di valutazione, saranno finanziati prioritariamente i progetti predisposti da comuni in cui, tra le altre condizioni, si sia verificato il superamento nel 2015 dei limiti di legge per determinati inquinanti atmosferici. Ciò significa – ha spiegato il Sindaco, rivolgendosi ai colleghi presenti – che concorriamo su scala nazionale con realtà metropolitane e territoriali nei quali si registrano soglie molto più alte delle nostre in termini di inquinamento atmosferico. Da questo punto di vista – ha aggiunto – abbiamo forse qualche probabilità in meno che compensiamo però con la qualità e l’innovazione del progetto intercomunale che stiamo presentando. Ma è l’aspetto metodologico – ha aggiunto – quello che consideriamo più utile ed importante: la promozione del lavoro di squadra nel territorio su progetti importanti come questo e come altri che richiedono bacini demografici molto più ampi di quelli dei nostri singoli comuni e, quindi, una visione di sviluppo integrato territoriale. Partendo dall’ottimo lavoro fatto in questa occasione – ha concluso MASCARO – ci faremo promotori nelle prossime settimane della partecipazione, ancora una volta insieme ai comuni del territorio, a nuovi bandi comunitari che stiamo già attenzionando. Diverse le caratteristiche innovative contenute nel progetto: 1) l’impiego esclusivo di mezzi elettrici per lo sharing; 2) la proposta di un car-sharing a scala intercomunale, variabile rilevante rispetto alle tradizionali esperienze che coinvolgono un unico territorio comunale e che spesso si concentrano sull’area urbana. L’idea è quella di trattare la SS106 come il nucleo centrale di un sistema territoriale complesso, localizzando gli hub in posizioni tali da incentivare l’utilizzo della modalità alternativa; 3) il servizio di crediti ambientali: i comportamenti virtuosi dei cittadini in termini di mobilità vengono tradotti dall’applicazione in zip-coin proporzionali alla quantità totale di petrolio risparmiato. – Partner privati del progetto sono CUEIM, GEOENERGY, CITY-E, SIMET, IAS SCURA, E.ECO VITERBO Srl VIP2ZIP e le associazioni BASTA VITTIME SULLA 106, CAPODANNO IN PARADISO e Associazione Scientifica Biologi Senza Frontiere.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying)
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COMUNICATO STAMPA
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