U.C.I. CALABRIA - Contro la rassegnazione imposta |
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mercoledì 21 dicembre 2016 19:14 |
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L’ennesima delusione piomba sul nostro territorio. Mi riferisco a quella cerimonia di inaugurazione dell’Autostrada A3 promessa per il mese corrente, trasformatasi ormai in un mero completamento di un tratto della stessa. A dire il vero non potremmo definirla una vera e propria delusione. Chiunque abbia percorso negli ultimi mesi il tratto calabrese della suddetta autostrada poteva prevederne l’impossibilità di completamento nei termini preannunciati. A mio avviso, il punto centrale della questione non è però il presunto inganno, non sono le promesse non mantenute o l’ennesimo rinvio. Il punto centrale riguarda la rassegnazione di noi tutti, inconsapevoli vittime di un sistema più grande di noi. Da decenni viviamo il dramma dell’isolamento, generato da infrastrutture inesistenti. Un’autostrada mai completata, una SS 106 ionica che conta più vittime che chilometri, ed una SS 18 sulla quale anche una processione del venerdì santo risulterebbe troppo lenta, sono come un recinto nel quale siamo intrappolati. Non siamo i primi, e non saremo gli ultimi, a denunciare il nostro isolamento. Riteniamo ingiusto essere additati come retrogradi dai nostri connazionali quando il nostro isolamento e il nostro abbandono sono imposti dall’alto. Autostrade, strade statali, ferrovie e aeroporti, tutto questo da noi è solo promessa, apparenza, speranza. Tentiamo di rilanciare un’economia sofferente senza nemmeno poter usufruire di infrastrutture equivalenti a quelle su cui possono contare i nostri connazionali di altre, più fortunate, regioni. Siamo considerati da tutti ultimi, meta di economiche vacanze estive. Ora però, preso atto di una tale realtà, a noi calabresi è chiesto di fare la nostra parte, di sollevare il capo e pretendere ciò che ci spetta, di non attendere e non confidare ulteriormente su false promesse proveniente dai falsi profeti di sempre. Noi, in qualità di associazione consumatori, abbiamo intenzione di offrire il nostro piccolo contributo raccogliendo le istanze di giustizia che ci pervengono, nel tentativo di aggregare quante più persone possibili al fine di combattere le giuste battaglie utili alla nostra terra. Noi non siamo un soggetto politico e non abbiamo alcun legame partitico. Noi facciamo la nostra parte chiedendo, pretendendo il rispetto della legge, chiedendo il rispetto dei nostri diritti di cittadinanza. Chiediamo rispetto di quei valori costituzionali posti a fondamento del nostro Stato, i quali non vedono o prevedono alcuna discriminazione tra cittadini residenti in diverse regioni. Noi chiediamo solo di essere considerati cittadini italiani, lo pretendiamo e siamo disposti a dar battaglia per questo, consapevoli che da sempre l’unione fa la forza. Unione Consumatori Italiani (UCI) Calabria Il Presidente regionale dott. Luigi de Novellis
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COMUNICATO STAMPA
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