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venerdì 2 dicembre 2016 16:32 |
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Cosa ci siamo dimenticati? Ci siamo dimenticati, ancora una volta, che il Natale è la festa di un Bambino che è venuto a cambiare la storia dell’umanità, preferendo alberi con luci artificiali, quando la vera luce sta proprio in quel Bambino. Ci siamo dimenticati dei bambini che nascono nelle strutture ospedaliere del nostro territorio, rischiando la vita. Ci siamo dimenticati dei nostri ospedali, costringendoci a viaggi della speranza verso il nord. Ci siamo dimenticati che c’è stato un incremento di tumori nella nostra zona perché l’aria che respiriamo e la terra che coltiviamo è contaminata. Ci siamo dimenticati dei giovani, costretti a lasciare la propria casa perché non c’è neanche la speranza di un lavoro e di un salario dignitoso per vivere. Ci siamo dimenticati delle famiglie, degli anziani e di tutte le forme di povertà che affliggono questa terra. Ci siamo dimenticati di impegnarci in prima persona per la nostra Corigliano delegando ad altri ruoli di responsabilità per poi lamentarci quando le cose vanno male. Ci siamo dimenticati della bellezza di Corigliano deturpata, spesso, dai vandali. Un gioiello, forse, dato nelle mani sbagliate. Ci siamo dimenticati di combattere per i nostri diritti, assistendo passivi a quello che accade. Cosa ci siamo dimenticati? Come diceva una canzone “O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai” …buon cammino a tutti con la speranza di un futuro migliore.
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FRANCESCO CAPUTO
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