“PACE SULLA TERRA“, nuova poesia di Luigi Visciglia |
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martedì 20 settembre 2016 10:01 |
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PACE SULLA TERRA 11 Settembre 2016
Raminga, desolata, vaga la pace nel suo mantello lacerato: guerre, dissidi, ingiustizie, logorato è il suo animo. Gentili propositi, forti ideali, lo spirto suo divulga: fratellanza, uguaglianza. Dorme, sonnecchia nella sua cecità l’umana specie, ignara o conscia del suo triste avvenire. L’arroganza, l’egoismo, vestiti a festa, seguiti dall’ignoranza, allupati d’avidità, pianificano l’infausta cultura: aberrazione dell’uomo sull’uomo, disamore per il prossimo, ricchezza, potere. La pace! Sulle sponde dell’Acheronte ferma il suo leggero passo, volgendo con tristezza il lacrimoso sguardo al lanoso nocchiere. A bordo del legno greve, schiavi, le ferrose catene, attanagliano polsi e caviglie, ceppi invisibili legano i cervelli. Uomini inermi remano al ritmo del tamburo. Lentamente le tenebre abbuiscono la legnosa barca nel paludoso mare, trasportandoli nell’oscuro Ade. Il cucciolo d’uomo, Figlio della benevola natura, libero nasce. Speranze, sogni… Forse nella morte troverà la pace, in una terra senza tirannia.
Luigi Visciglia
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COMUNICATO STAMPA
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