Esco! Non prendo né la borsa E né la tuta. Oggi non c’è lavoro per me operaio. Esco! Mio figlio ha fame Ed io non ho lavoro. La porta del padrone è sempre aperta, il cancello dell’officina m’è sbarrato. Sulla soglia dello strozzino, il conestabile mi guarda e ride e sogghignando con aspra ironia, mi allontana dicendo: il lavoro è finito. Luigi Visciglia