Riflessione sui rifiuti organici |
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venerdì 22 luglio 2016 14:10 |
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Passando per Rossano, ho notato che nelle aree di conferimenti RSU, insieme ai cassonetti di indifferenziato , ci sono anche quelli di umido (organico). Siccome il gestore è lo stesso di Corigliano e cioè Ecoross e considerato che a Corigliano i cassonetti sono stati distribuiti solo per i privati (fruttivendoli, ristoratori, etc...), ho posto il quesito al Call Center di Ecoross. La ragazza mi ha passato, gentilmente la responsabile del servizio, la quale con molto garbo mi ha detto che purtroppo il conferimento di Corigliano non è tale da supportare tutto l’umido prodotto, per cui non è possibile fare questo servizio. L’unico posto pubblico per il conferimento è presso l’autoparco comunale. Alla mia domanda: “ ma se il gestore è lo stesso, perchè a Rossano si ed a Corigliano no“? Sempre garbatamente la signora mi risponde che il problema è regionale e che Corigliano non ha dove mettere l’organico. Ho salutato, ringraziando e con molta amarezza mi sono posto alcune domande che faccio anche ai cittadini ed agli amministratori che magari hanno elementi più concreti per chiarirmi i dubbi in merito alla questione. 1) Spesso, facendo un giro in bici, mi imbatto in trattori che fanno trattamenti chimici agli agrumi il livello di esposizione e di inquinamento percepito sulla SS 106 supera abbondantemente i parametri di soglia del T.U. di cui al D.Lgs 81 del 2008 figuriamoci quel povero operatore che guida il trattore cosa respira. Visto che l’organico prodotto supera la soglia regionale non sarebbe utile che il Comune o chi per esso ragionasse con gli agricoltori e magari insieme potrebbero creare delle stazioni di compostaggio e recuperare la frazione organica come ammendante agricolo che sicuramento è più efficace e meno dannoso dei prodotti chimici usati? 2) Se tutti i cittadini si mettessero d’accordo e si organizzassero per conferire l’umido prodotti all’autoparco, cosa succederebbe, quando il contenitore si piena? 3) Se l’art. 3 della costituzione italiana è ancora valido e qualcuno denuncia la regione Calabria per differenza di trattamento fra i cittadini di Rossano e quelli di Corigliano, chi paga? Sempre noi con le tasse o qualche politico responsabile di questi scempi?
Antonio Falcone
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