PENSIONI D’ORO: Calabria, regione dei vitalizi: gli stipendi da nababbi |
|
sabato 28 febbraio 2015 12:52 |
|
Le notizie con le quali, quasi quotidianamente, raccontiamo di una Calabria sofferente e precaria sono decisamente numerosi. Chiamiamola pure crisi strisciante, qualcosa di cui i primi ad essere consapevoli devono o dovrebbero essere coloro i quali hanno lavorato in questo palazzo, la sede del Consiglio Regionale. Se ne siano stati o meno consapevoli è giudizio che lasciamo ad altri ma noi possiamo dire – senza preoccuparci di essere smentiti – che mai lavoro fu più propizio per chi lo compie. Il tema è quello dei vituperati vitalizi, gli ex consiglieri regionali, a cui da ultimo è stato riconosciuto l’assegno per i loro anni passati a Palazzo Campanella, sono 22. Gli ultimi “pensionati di lusso”, perché gli attuali consiglieri regionali non ne godranno più. Tra i pensionati d’oro figurano l’ex presidente del Consiglio Peppe Bova e l’ex Vicepresidente della giunta Nicola Adamo con cinque legislature e vitalizia da 7.490,33 euro mensili. Stesso trattamento per l’ex presidente di Palazzo Campanella, Luigi Fedele e per Giovanni Nucera. Pasquale Tripodi riceverà, invece, ogni mese 7.265 euro. Damiano Guagliardi e Gesuele Vilasi 6.366 euro. Per Sandro Principe, Piero Amato e Francesco Sulla, l’assegno mensile è di 6.085 euro. Nella lista anche anche l’ex governatore, Agazio Loiero, che supera di poco i seimila euro al mese. Giulio Serra riceverà, invece, 5.149 euro. Chi è stato in Consiglio regionale per una sola legislatura avrà appena – si fa per dire – 3.745 euro mensili. Questo il caso di Giuseppe Caputo, Mario Franchino, Franco Pugliano, Ottavio Bruni, Emilio De Masi e Candeloro Imbalzano. Intendiamoci sono cifre “lorde”, ma “pulito e gradevole” è certamente il beneficio.
|
|
|
|
fonte newsandcom.it
|
|
Visualizza in pdf
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|