“La desolazione del 1 Maggio“, nuova poesia di Luigi Visciglia |
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venerdì 27 maggio 2016 08:06 |
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La desolazione del 1 maggio 1 maggio 2016
Spogliati dai loro diritti, non ridono i lavoratori. Tetra è l’aria! Il sole non splende, ridono le tenebre, con una lieve pioggerellina il cielo piange. Al Concertone suonano il Requiem di Mozart. Corrotto, imborghesito, assoggettato al potere, mangiatoia dirigenziale: morto il sindacato. Ammainate le bandiere scolorite. I cuori! Gonfi d’amarezza, delusi, malinconici, tristi, senza difensori, come le barche in balia delle onde, senza meta vagano.
Luigi Visciglia
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COMUNICATO STAMPA
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