AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA DI DON EMILIO ANDRIANO DOMANI SANTA MESSA ALLA PARROCCHIA SAN GAETANO CATANOSO DI SAN NICO |
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lunedì 18 aprile 2016 18:28 |
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Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime (Sant’Agostino).
Quando il dolore pervade per la scomparsa di una persona cara, una figura divenuta oramai familiare, lo sgomento prende il sopravvento e ogni parola sembra vana per esprimere i propri sentimenti dinnanzi alla manifestazione della caducità umana. Questo il sentimento con il quale, esattamente un anno fa, la comunità di Corigliano apprendeva la notizia della prematura scomparsa del sacerdote don Emilio Andriano, di soli 39 anni, già parroco delle chiese di San Nico, apollinara e Thurio. Una dipartita avvenuta a San Giovanni Rotondo, culla della spiritualità e della devozione per San Padre Pio, dove il giovane religioso si trovava ricoverato a seguito di un brutto male che lo aveva colpito. Ed è nella triste ricorrenza del primo anniversario della sua scomparsa che domani, 19 aprile, alle ore 18, presso la parrocchia San Gaetano Catanoso di contrada San Nico, verrà celebrata una santa messa, officiata dal parroco don Mimmo Laurenzano ed alla quale parteciperanno i tanti amici di don Emilio, i fedeli e le famiglie che hanno avuto la fortuita possibilità di conoscerne ed apprezzarne le virtù. Don Emilio era una persona umile, gentile, sempre disponibile, che si era fatto voler bene per la sua semplicità ed i suoi modi di fare, divenendo a tutti gli effetti parte integrante della comunità coriglianese. Fu il primo parroco della parrocchia San Gaetano Catanoso di San Nico, per la quale tanto si adoperò con l’organizzazione di momenti liturgici, iniziative socio-culturali e aggregative, soprattutto a favore dei più piccoli. È proprio con lui e grazie a lui che nacque e si sviluppò la parrocchia San Gaetano Catanoso di San Nico. Don Emilio voleva molto bene ai bambini e questi volevano tanto bene a lui per il suo essere giovane dentro e fuori, per la sua bella figura di persona schietta e sincera, buona e premurosa. In realtà, tutti coloro i quali hanno avuto modo di conoscere don Emilio durante la sua permanenza a Corigliano, dai giovani agli anziani, ne hanno immediatamente percepito la profonda umiltà e la grande voglia di fare per la comunità. Di don Emilio, oltre che queste qualità proprie del suo carattere e della sua indole, si vuole altresì ricordare la straordinaria forza di volontà, l’impegno e l’abnegazione profusi allorquando resse contemporaneamente la guida di ben tre parrocchie (apollinara, Thurio e San Nico), per le quali non risparmiò tempo ed energie, portando nuova linfa vitale nel tessuto cittadino anche alla luce dell’esperienza maturata precedentemente come parroco in altri comuni del territorio. Don Emilio era un reale punto di riferimento, capace di ascoltare e farsi ascoltare, avvicinando così molti giovani alla vita religiosa attiva e rendendosi egli stesso autentica testimonianza di fede e devozione. Virtù che lo avevano portato a ricoprire, per la diocesi di Rossano-Cariati, prestigiosi incarichi, tra i quali quello di direttore del Centro Studi di Bioetica del Centro diocesano di Pastorale alla Vita e di componente della Commissione dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro. È in questi momenti che si comprende appieno il senso dell’insufficienza della parola e della caducità terrena, pur consapevoli che don Emilio ha trovato finalmente la pace e il conforto che meritava tra le braccia del Signore. Ciao, don Emilio.
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COMUNICATO STAMPA
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