LA CANDIDATURA A SINDACO DELL’AVV. ALGIERI E LA SOFFERENZA DEL PD |
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mercoledì 6 aprile 2016 09:29 |
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Vi era un tempo in cui l’appartenenza politica era una dogma, oggi, tutto è in dubbio e con essi vacillano le convinzioni ideologiche. La passione, per molti politici locali, tra questi quelli che con la politica si sono arricchiti non è finita. Non è finita perchè fa rima con gli interessi personali e di cui la politica se ne fa garante giornalmente, per questo gli onesti si sono schifati dei loro comportamenti, dei partiti, e di tutti coloro i quali praticano una politica di bassa lega, vendendo chiacchiere, menzogne, (Ospedale Unico della Sibaritide), tradendo la fiducia dei tanti ingenui e creduloni che permettono a questi di sguazzare nella ricchezza, nei loro privilegi, nei loro vitalizi, nelle loro pensioni d’oro e nei loro scandali impuniti. Poveri fessi, ancora continuate a credere a questi? Non bastano, secondo voi questi motivi per diffidare della politica e di quei politici, veri mascalzoni, che non conviene prenderli a mo di esempio, tanto meno sul serio? Oggi è di moda, rifarsi un’immagine nuova, salire sul carro del vincitore per recuperare credibilità politica ed averne vantaggi, esempio lampante sono i tanti incarichi dati in questi ultimi tempi alle figlie/i dei tanti esponenti del PD locale e non presso gli uffici della regione calabria con incarichi ben remunerati. Se non fosse nota la tenacia, la spregiudicatezza in positivo e credo la buona fede dell’Avv. Algieri, al pari del Prof. De Rosis, che per sfortuna di Corigliano, ma per motivi nobili ha declinato il nostro invito a scendere in campo, dubiteremmo della vera efficacia del soggetto politico che vuole candidato a sindaco Aldo Algieri. Per essere franchi, i nostri dubbi sono: che il nuovo Movimento politico rischia di somigliare alla torre di Babele per la diffusa eterogeneità delle ideologie dei facenti parte, molti di questi, hanno governato la città negli anni addietro, e molti di loro non hanno dato prova di buon governo, quasi a volerci rassegnati a vivere in una città guasta. Dividersi, ripensare il trascorso politico ci può anche stare, ma suscita dubbi, non riconoscersi più nel Pd o in altri partiti, non fosse altro che parte degli aderenti al nuovo soggetto politico, hanno vissuto, chi più chi meno un trascorso politico impegnativo, non indifferente, senza contare il ruolo e il peso sociale che occupano nella società Coriglianese, vantano di un pacchetto considerevole di voti che sicuramente andrà a penalizzare il sistema partiti, privati (se non sopraggiungeranno accordi negli ultimi momenti) del loro apporto in termini di consensi elettorali. Ci piacerebbe sapere da chi fino a ieri aveva la tessera del Pd, cosa non va in questo partito, chi detiene il potere, chi decide ancora per i pochi iscritti, c’è posto ancora per la democrazia e il confronto? Ci auguriamo comunque che il movimento che vuole a capo Algieri, non sia solo di immagine, mordi e fuggi, (di questi, per sfortuna nostra e di Corigliano, ne abbiamo avuto e ne avremo a iosa fino alle prossime amministrazioni). Ci auguriamo, possa sostituire il dna della mala politica, mettere a nudo la cattiva gestione della cosa pubblica, essere da stimolo per i partiti affinché facciano passi indietro ed essere vicini ai problemi della gente, poiché secondo noi è anche questo l’origine dei malanni cronici di questa cittadina e di questa società locale, contigua ad una città guasta, dove regna la illegalità a disprezzo di una giustizia umiliata dalla politica. Aspettiamo di conoscere i contenuti di questo nuovo Movimento politico, per quello che contiamo, suggeriamo ai futuri eletti di prendere impegno scritto, non ricoprire ruoli, come assessori o altro, siano invece da stimolo agli altri a fare bene, se questo verrà mantenuto, noi certamente saremo i primi ad applaudire al loro coraggio, alla loro impresa, alla loro voglia di cambiare, dimostrino da adesso di fare sul serio, naturalmente con i loro strumenti, con le loro esperienze che speriamo diventino espressione di quella spinta tanta attesa alle prossime elezioni amministrazioni. Impediamo che partiti come: Pd, Sel, Italia dei Valori, P.S.I. e magari qualche partito di centro destra prendano la guida del comune. Sarebbe una armata Brancaleone, una ammucchiata variegata, tutti legati ad interessi personali che non coincidono certamente con gli interessi della città. Io penso comunque che se si candidasse a sindaco un gatto, per noi andrebbe anche bene, almeno qualche topo, a differenza dei tanti lo catturerebbe!
Per il movimento centro storico. Luzzi Giorgio
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COMUNICATO STAMPA
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