LA SOCIETÀ ASD CORIGLIANO CALCIO CHIARISCE ALCUNI ASPETTI A SEGUITO DELLA SCONFITTA CONTRO LA LUZZESE |
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sabato 20 febbraio 2016 22:29 |
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A seguito del sconfitta subita contro la Luzzese è necessario chiarire alcuni aspetti che hanno determinato la stessa. Si vuole premettere che più volte, sin dall’inizio della settimana, si è sottolineato alla lega, ed alle autorità competenti, la delicatezza della gara, per la mole di pubblico e per l’importanza del risultato. Purtroppo tutto è rimasto inascoltato, anzi, si è contribuito, in modi differenti solo a creare provocazioni verso la tifoseria Coriglianese, notoriamente tranquilla in ogni dove. L’arbitraggio, inoltre, ha lasciato letteralmente basiti. Da una rimessa laterale assegnata dall’arbitro e dal guardalinee al Corigliano, effettuata però arbitrariamente dalla Luzzese, è scaturito il gol dei padroni di casa, nel mentre i giocatori del Corigliano, increduli, richiamavano l’attenzione dell’arbitro per quanto stava accadendo. L’arbitro ha fatto finta di niente. Non solo. A fronte di sette minuti di recupero, concessi dall’arbitro nel secondo tempo e dovuti al precedente episodio narrato, lo stesso arbitro, dopo appena tre minuti di recupero, decideva di fischiare la fine della partita. Tutto quanto riferito è riscontrabile oggettivamente da immagini delle TV presenti allo stadio. Errori tecnici e valutativi che hanno condizionato in male solo la nostra società. Ancora, alla fine dell’incontro, le provocazioni nei confronti dei nostri tesserati sono continuate da parte del Sig. Lirangi Franco che inveiva nei confronti dei nostri giocatori, unitamente ad altri soggetti Luzzesi, introdottisi nel rettangolo da gioco. Questo non è il calcio che ci piace. La nostra società, che condivide i veri valori dello sport, non può accettare che un campionato venga deciso da episodi di tale gravità compromettendo investimenti ed ideali. Purtroppo tali episodi, per come si legge da analoghi comunicati fatti da altre società, sono sempre a vantaggio di un unico beneficiario. Non vorremmo avere o insinuare dubbi ma, purtroppo, questa è l’amara, per gli sportivi veri, realtà.
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COMUNICATO STAMPA
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