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martedì 3 febbraio 2015 16:18 |
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Buona riuscita la conferenza di servizio, tenutasi sabato scorso presso il Centro d’Eccellenza, da parte dell’Amministrazione comunale e dell’ECOROSS, in merito alla nuova disposizione riguardante la raccolta differenziata. Dalle analisi espresse dall’ing. Pierluigi Colletti per conto dell’Ecoross e dall’assessore Chiurco, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è apparso chiaro che la politica della differenziata paga su tutti i fronti. Da quello della tutela dell’ambiente fino al risparmio quantificato in centomila euro da parte del Comune e, di conseguenza, un aggravio in meno per la bolletta a carico del cittadino. Ci auguriamo che parta, a breve, la raccolta riguardante l’umido che, com’è noto, viene, allo stato, depositato nei cassonetti RSU. Lo splendido esempio di raccolta differenziata in c.da Donnanna a Rossano, ci auguriamo possa essere sperimentato anche a Corigliano. A tal proposito c’è da fare i complimenti ai cittadini coriglianesi – accusati, questa volta frettolosamente ed ingiustamente di scarsa sensibilità culturale ambientale – per aver depositato, in appena un mese, negli appositi kit avuti in dotazione, oltre dodici quintali di multimateriale e più di ventisette quintali di carta. L’intervento, però, dell’ing. Cosimo Esposito, ha dato la stura a riflessioni interessanti. Egli, nel suo intervento, ha suggerito all’assessore all’Ambiente Chiurco, l’installazione di telecamere lungo gli argini dei corsi d’acqua, per individuare coloro che depositano, sui delimiti, materiale ingombrante e, soprattutto, pericoloso come l’eternit. Certamente tale increscioso inconveniente potrebbe essere risolto, con grande risparmio di denaro da parte dell’Ente Locale, se entrasse in funzione l’unica isola ecologica esistente a Corigliano. Infatti, presso tale struttura, il cittadino potrebbe scaricare/depositare, gratuitamente, tutto il materiale ingombrante, dalla vecchia poltrona o divano, al materiale di risulta e via dicendo, così si impedirebbe la nascita delle discariche abusive che così tanto abbrutiscono l’ambiente. A Rossano, per esempio, di isole ecologiche ce ne sono quattro, tutte funzionanti. La nostra, ubicata presso l’autoparco, è chiusa. Cosa impedisce al Comune l’apertura di detta isola? La domanda la rivolgiamo sia al Sindaco che all’assessore Chiurco, con la speranza che diano risposta certa e immediata.
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Angelo Foggia
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