COMUNALI ROSSANO, SCORZA: PD SCELGA CANDIDATO CON PRIMARIE |
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SIA DA LEZIONE IMPLOSIONE CENTRODESTRA |
mercoledì 20 gennaio 2016 14:19 |
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Mai come in questo delicato ed importante periodo storico per Rossano è necessaria discontinuità politica e personale rispetto al passato recente ed alle conseguenze che sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. È esigenza largamente condivisa e perfino trasversale: serve una rottura forte ed inequivocabile. A partire dai metodi di cooptazione o di individuazione delle candidature a Sindaco alle quali si è passivamente assistito fino ad oggi. Eludere la tangibile voglia di partecipazione democratica e di confronto e scelta diretta su ogni eventuale e legittima candidatura sarebbe, oggi, un errore imperdonabile, soprattutto per il Pd e per il centrosinistra che si vuole assumere la responsabilità del governo di questa Città.
È quanto dichiara Achiropita Titti SCORZA, membro del direttivo provinciale (Cosenza) del Partito Democratico, commentando la notizia, ufficializzata stamani (mercoledì 20 gennaio) sui media, e secondo la quale il direttivo cittadino del PD avrebbe stilato e condiviso a maggioranza (con alcuni distinguo) un documento politico a sostegno della candidatura del magistrato rossanese sergio CALIÒ a Sindaco di Rossano.
Nulla potendosi eccepire rispetto alla persona ed alle qualità del professionista – continua SCORZA – è sul metodo chiuso di selezione della candidatura che emergono e si rivendicano riserve e differenze.
La recente implosione del granitico centro destra rossanese, con la misera sostituzione del pettegolezzo personale al confronto politico, deriva – dice – in gran parte da un analogo vizio d’origine andato ormai in soffitta dopo decenni di governo locale: ovvero l’investitura dall’alto senza passare attraverso la legittimazione più ampia rispetto alle segreterie di partito.
Il Pd ed il centrosinistra – prosegue – non possono permettersi di percorrere una strada il cui fallimento emerge già dalla scarsa affezione degli elettori del PD stesso. Così come indicato dallo Statuto del PD, nonché per come avviene nelle più importanti città italiane chiamate al voto amministrativo di Primavera, le primarie, di partito o di coalizione, rappresentano oggi – scandisce SCORZA – il solo momento democratico capace, in questo complesso momento nazionale della vita di tutti i partiti, di garantire maggiore e reale confronto sui contenuti, sulle proposte, sull’indice di gradimento e sulla condivisione diffusa.
Tentare di aggirare quello che noi riteniamo, invece, essere l’obbligatorio faccia a faccia con la base del proprio elettorato e tutti i cittadini rossanesi, reiterando prassi asfittiche del passato, preferendo al massimo della trasparenza auspicabile le stanche dinamiche di un passato che non rappresenta più le legittime aspirazioni della nostra città, è soltanto l’inizio di un vicolo cieco. Soprattutto – conclude SCORZA – per le attese di quanti in questa città, dopo anni di procurata disaffezione e di distacco dalla partecipazione diretta, sanno che vi sono finalmente tutte le condizioni per far fare alla Politica ed al Governo della cosa pubblica in questa Città una salutare spinta verso un futuro migliore e condiviso, nei metodi, nei contenuti e nel coinvolgimento delle nuove generazioni che rappresentano il futuro di Rossano.
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COMUNICATO STAMPA
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