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CHIUSURA REPARTI OSPEDALI, IL DOTTOR GUARASCI CHIARISCE LA SUA POSIZIONE
 lunedì 14 dicembre 2015 18:22
CHIUSURA REPARTI OSPEDALI, IL DOTTOR GUARASCI CHIARISCE LA SUA POSIZIONE Nei giorni passati sono apparsi sui quotidiani locali vari comunicati di allarme riguardanti la collocazione della u.o.c. di Chirurgia all’interno dello spoke Corigliano-Rossano.
Il problema è sorto in seguito al collocamento in pensione del direttore dell’u.o.c. (Urologia? Chirurgia?) del presidio di Rossano.
In data 26/11/2015, n° di protocollo 0193757, ricevo dal Commissario straordinario dell’ASP Cosenza la designazione quale unico responsabile delle attività chirurgiche degli stabilimenti di Corigliano e Rossano.
Nella stessa comunicazione vengo invitato a riorganizzare l’attività avvalendomi di tutto il personale afferente alle Chirurgie.
Ho eseguito una ricognizione del personale medico disponibile ed eseguito insieme ai Dirigenti Chirurghi varie simulazioni su come organizzare il servizio, tenendo anche presente le regole imposte dall’art. 14 della legge 161 del 30/10/2014.
Infine sono giunto alla conclusione che al momento non è possibile garantire l’attività chirurgica contemporaneamente sui due presidi ospedalieri.
Allora che fare?
Non resta che accorpare tutto il personale in una sola sede. Ma dove?
La risposta l’ho trovata nelle varie norme e decreti che attualmente sono in vigore.
Già il DPGR n. 106 del 20/10/2011 all’allegato 1 prevedeva :
30 p.l. di u.o. complessa di Chirurgia a Corigliano e 10 p.l. non meglio definiti a Rossano; nessuna indicazione sulla Urologia.
Il Decreto n. 9 del 02/04/2015 del Commissario al piano di rientro all’allegato 1, confermava 30 p.l. di u.o. complessa a Corigliano, 10 p.l. non meglio definiti a Rossano; 10 p.l. di u.o. complessa Urologia a Rossano.
In ultimo la delibera n. 1304 del 17/07/2015 del Commissario straordinario dell’ASP Cosenza confermava quanto previsto nel decreto n. 9 ad eccezione dell’ubicazione della Urologia, che non viene identificata.
Appare chiaro esaminando i vari decreti e delibere sopracitate che al momento esiste una sola u.o. complessa di Chirurgia ed è quella del presidio ospedaliero di Corigliano.
Sono questi i motivi per i quali ho proposto l’accorpamento del personale medico di Chirurgia di Rossano all’u.o.c. di Corigliano.
E’ altresì evidente che io non ho chiuso l’u.o.c. di Chirurgia di Rossano, semplicemente perché questa già non esiste da tempo per come previsto dai succitati decreti e delibere, né tantomeno mi sogno di variare l’assetto organizzativo aziendale o di interrompere un pubblico servizio.
Tengo a precisare, in risposta ad alcune affermazioni di un sindacalista medico, che nella fattispecie non sono un qualsiasi direttore di u.o.c. ma il direttore dell’unica u.o.c. di Chirurgia dello spoke ed in quanto tale ho la consapevolezza del ruolo che occupo.
In questo momento a me interessa unicamente garantire un servizio chirurgico adeguato e, con i limiti di tempo e di responsabilità che ho, di questo devo rispondere agli utenti.
    COMUNICATO STAMPA
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