RANDAGISMO: BUONI PROPOSITI E PASSERELLE NON BASTANO |
|
OCCORRE SINERGIA TRA IL COMUNE, LE TANTE VOLONTARIE/I ED I VERTICI DELL’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE. |
lunedì 7 dicembre 2015 15:42 |
|
L’amore per gli animali da parte dell’assessore Maria Teresa Chiurco è noto, ma questo senza iniziative concrete non basta ad arginare il fenomeno del randagismo in questi ultimi mesi aumentato in modo esponenziale. Incominciamo a porci il problema, altrimenti parliamo del nulla. Non possiamo continuare così, si metta mano alla sterilizzazione gratuita. Il Comune incominci ad instaurare contatti, interessando i vertici dell’ASP/CS del problema, si cerchi l’interessamento, la sensibilità dell’azienda sanitaria nel mettere a disposizione (le modalità saranno discusse e messe in atto a tempo debito) la professionalità dei propri veterinari quanto meno nell’arginare tale fenomeno. Questa iniziativa, assieme ad altre sarebbe la strategia che porterebbe ad una diminuzione sensibile del problema. A tale proposito fare affidamento, cercare un rapporto fiduciario con le tante, con i tanti volontari che giornalmente dedicano parte del loro tempo con amore, interessandosi e curando questi sfortunati animali, comprando a spese loro vaccini, medicine di ogni genere che grazie alla generosità di veterinari sensibili al problema, giornalmente, cercano di dare sollievo alle sofferenze di questi piccoli esseri. Si dia inizio, oltre al cane di quartiere, (che non ha funzionato) all’adozione, a fatti, a pratiche vere, una fra tanto la tanta decantata campagna di sterilizzazione, avvalendosi del supporto, della disponibilità dei veterinari dell’ASP. Tali prestazioni come: piccoli interventi chirurgici possono essere effettuati benissimo, attrezzando un ambulatorio ad hoc presso i locali del Parco Comunale, avvalendosi anche della disponibilità dei tanti volontari. Intraprendendo questa strada, si toglierebbe il diletto a quei tanti cafoni incivili che si divertono ad avvelenare i già sfortunati cani randagi con polpette di carne intrise al cianuro o con pezzi di vetro. Cosa ci trovano di divertente non lo riesco a capire. Qualcuno, potrebbe obbiettare e dire che sono animali, è vero, è vero anche però che l’uomo è un animale che ragiona, dimostri la sua civiltà, dimostri che è capace di essere affettuoso, incominci a guardare in modo diverso questi animali, che a differenza di noi uomini sono più affettuosi, di indole buona è capaci di amare. Su questa realtà e su tante altre Corigliano vive in un altro mondo, fa quasi fatica a prendere atto che il vivere civile, il comportarsi civilmente passa anche dimostrando un po’ di amore verso gli altri, anche se animali, questi comportamenti ci fanno scoprire nuove sfide culturali. Chiediamo al Sindaco e all’assessore cosa ostacola la possibile disponibilità dell’ASP e dei veterinari. Dicano chiaramente se la somma versata a qualche canile”dicono 360.000 mila euro all’anno il comune se la può permettere”. Se poi al comune qualcuno vorrebbe ritornare a pratiche di 40 anni fa quando i cani venivano accalappiati ed uccisi in una stanza del vecchio mattatoio adibita per l’occasione a camera a gas, lo facciano sapere.
Per il movimento centro storico: Un progetto per non morire. Luzzi Giorgio
|
|
|
|
COMUNICATO STAMPA
|
|
Visualizza in pdf
|
|
|
|
|