Medical Market, il medico si difende |
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mercoledì 28 gennaio 2015 17:53 |
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Sono cominciati i primi interrogatori per la clamorosa operazione Medical Market la presunta truffa alle assicurazioni con incidenti simulati o provocati scoperta dalla Procura di Castrovillari. E Sergio Garasto, il medico dell’ospedale di Corigliano Calabro finito ai domiciliari ha respinto ogni accusa. Su di lui ne pende una pesante, quella di aver aiutato una donna incinta e al settimo mese di gravidanza, la quale avrebbe simulato un incidente stradale, a partorire e lasciare morire il neonato per avere un maggiore risarcimento dalla compagnia assicurativa. Garasto è stato interrogato martedì 27 gennaio dal giudice per le indagini preliminari di Castrovillari, Letizia Benigno, che ha emesso la misura cautelare, ma non ci sta a finire tra gli imputati. Lo conferma il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Zumpano: “Ha respinto l’accusa di omicidio volontario. A conferma del fatto che fosse trascorso molto tempo dal parto all’arrivo in pronto soccorso, l’indagato ha fatto rilevare che il feto è giunto in ospedale già pulito, sebbene ancora attaccato al cordone ombelicale”. Così al termine dell’interrogatorio il difensore ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari. Invece sono stati rinviatigli interrogatori di garanzia per la mamma del neonato morto, Stefania Russo, e per altre due persone, Nunziatina Falcone (amica della donna) e Pietro Andrea Zangaro, in modo da consentire ai difensori di poter studiare tutte le carte del fascicolo processuale.
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fonte cosenzapost.it
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