4 NOVEMBRE – MAI PIÙ GUERRE, VIVA LA PACE |
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GERACI: SPERANZA CHE NON SI RIPETANO COSE TERRIBILI |
mercoledì 4 novembre 2015 17:10 |
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4 Novembre. Ricordiamo i martiri e gli eroi con animo commosso e con la speranza che non ci siano più guerre. Attraverso i racconti dei reduci si possono rivivere quegli anni terribili. Dobbiamo ricordare la tremenda guerra tutti i giorni, anche attraverso i nomi delle strade e delle piazze della Città. Ci auguriamo che non ci siano più guerre anche se ancora oggi tanti nostri militari sono all’estero in missioni. Viva la pace e mai più guerre! È con queste parole che il Sindaco Giuseppe GERACI ha concluso il momento commemorativo dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, questa mattina MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE, in Piazza Vittorio Veneto. Molto partecipato il corteo che, preceduto dal complesso bandieristico Antonio DE BARTOLO, è partito da Piazza Compagna, ha percorso le vie del centro storico e si è fermato nella Chiesa di San Francesco. Dopo la Santa Messa celebrata da Don Antonio BOTTINI sei alunni della classe V del plesso S. Francesco dell’Istituto Contabile Guidi hanno recitato la poesia “Ai figli della nostra Città” che il sindaco, per il forte messaggio trasmesso, ha fatto ripetere in Piazza Vittorio Veneto. Subito dopo la deposizione della corona di fiori presso il Monumento dei Caduti e l’inno nazionale il racconto affidato alla memoria del coriglianese Luigi ALGIERI, 93 anni, reduce della guerra, ha commosso la gremita piazza. Un’alunna dell’Istituto comprensivo Erodoto ha consegnato elaborati con disegni e schemi che illustrano la Grande Guerra al Primo Cittadino. Oltre al sindaco erano presenti il vicesindaco Franco ORANGES, il Presidente del Consiglio Pasquale MAGNO, gli Assessori Benito APICELLA, Raffaele GRANATA e Tommaso MINGRONE, i Consiglieri Giuseppe TURANO e Yole SPOSATO, il capogruppo Antonio ASCENTE, l’on.Giovanni DIMA, rappresentanti della Polizia Municipale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, la Croce Rossa, la Fidapa, le classi dell’Istituto Erodoto, del Don Bosco e del Liceo Classico.
(Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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