SEGRETARIO COMUNALE, PORTO A SECCO, TRIVELLAZIONI: INTERROGATIVI CHE MERITANO RISPOSTE CHIARE |
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martedì 27 ottobre 2015 12:15 |
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Domandare è lecito rispondere è cortesia. Negli ultimi tempi, in pratica da quando si è insediata l’Amministrazione Geraci ter, è stato un continuo susseguirsi di brutte figure, una continua corsa verso il basso in cui è difficile trovare il punto meno imbarazzante. Dall’insediamento con tanto di dimissioni del primo presidente del Consiglio Comunale, a cui sarebbe dovuta seguire la decadenza dal consiglio per via dell’istanza di demolizione, alla storiaccia degli affitti agli extracomunitari, dalla gestione dell’assistenza scolastica ai diversamente abili alle gare d’appalto sulle calzature. E poi la questione SOGET, i continui rimpasti tra cui spicca per “fantasia“ l’allontanamento dell’assessore Siinardi: prima allontanato dal suo ruolo di consulente, con conseguenti “insulti“ all’incapace amministrazione, poi promosso assessore, poi autore del “miglior bilancio mai visto“ e poi cacciato per...boh...difficile dirlo. Ed infine, ma siamo sicuri che non sarà l’ultimo episodio tragicomico, la vicenda del segretario Bellucci e delle sue gravi affermazioni sui commissari prefettizi. Ecco, oggi, noi chiediamo quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione? Poco importa la polemica. Importa quali decisioni intende prendere il Sindaco rispetto al suo uomo di fiducia. Se il Sindaco non intende rimuovere il segretario comunale dalle sue funzioni, molte delle quali sono connesse al controllo della legalità, allora, senza giri di parole, non ritiene ne gravi ne imbarazzanti quelle dichiarazioni dette, forse è bene ricordarlo, all’interno degli uffici comunali e non in una cena tra amici. Abbiamo aspettato ad intervenire su questa situazione proprio perché convinti che il Sindaco, dall’alto della sua esperienza, non avrebbe potuto esimersi da un intervento chiaro e risolutore...Evidentemente si sta ancora riflettendo. Ancora, avendo letto l’elenco dei Comuni dell’Alto Jonio che presenteranno ricorso contro le autorizzazioni governative a trivellare nello Jonio e non avendoci trovato il nostro Comune, chiediamo quali siano le intenzioni dell’Amministrazione? Quest’Amministrazione si è mostrata sensibile all’argomento, quindi sarà certamente rapida nel convocare un Consiglio Comunale ad hoc - come fatto per tanti argomenti a cui teneva, dagli affitti alle questioni edilizie - in cui far approvare la costituzione cotro il provvedimento governativo. Ancora: leggiamo che il Comune rinuncia ad un finanziamento di 100 mila euro per un “Porto a secco“ con l’ambizione di averne uno maggiore per realizzare un porto più grande. Molte critiche e molte ipotesi si sono palesate. E’ possibile capire la reale situazione? E’ possibile capire l’impatto sulla costa di un’opera più complessa? Oppure siamo di fronte all’ennesima boutade che serve a mascherare l’incapacità di gestire l’appalto? Questioni semplici che richiedono risposte semplici in tempi complicati e resi ancor più delicati da altre preoccupanti ipotesi che aleggiano sulla macchina comunale. Aspettiamo fiduciosi non solo risposte soddisfacenti ma, soprattutto, atti limpidi e certi.
SEL Corigliano Calabro
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COMUNICATO STAMPA
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