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LE LEGGENDE CHE CIRCONDANO IL CASTELLO DI CORIGLIANO CALABRO
 martedì 20 gennaio 2015 16:41
LE LEGGENDE CHE CIRCONDANO IL CASTELLO DI CORIGLIANO CALABRO Come tutti i castelli che si rispetano anche quello che sovrasta maestosamente la città di Corigliano Calabro è circondato da tante leggende tra le quali si raccontano le seguenti.

IL TUNNEL CHE DAL CASTELLO RAGGIUNGE LA CHIESA E LA MASSERIA
Una voce popolare, in realtà mai definitivamente accertata, narra di un lungo tunnel sotterraneo che dal castello raggiungerebbe la Chiesa di Schiavonea e lungo il percorso si biforcherebbe verso l’antica masseria fortificata di S. Mauro, oggi in rovina: una via di fuga utile al feudatario in caso di assedio del castello.

IL FANTASMA DEL CASTELLO
Legata al Castello di Corigliano è inoltre la storia di una giovane donna, una popolana, che lavorava nel Castello e si innamorò del Barone, signore del luogo. Ovviamente le SUE umili origini rendevano impossibile quell’amore per cui si narra che una volta scoperta sarebbe stata rinchiusa nelle carceri del castello dove morì. Secondo la leggenda il fantasma di questa donna si aggirerebbe ancora per tutte le stanze del Castello il cui accesso un tempo le fu negato. Si racconta che chiunque visiti il castello può avvertire la sua presenza. Anche in tal caso mancano prove circa la fondatezza di tale racconto ma molti giurano di aver assistito a strani fenomeni che non esitano ad attribuire al fantasma della giovane donna.

LO JUS PRIMAE NOCTIS NEL CASTELLO DI CORIGLIANO CALABRO
Più che di una leggenda si tratta di una diceria ispirata da un’usanza feudale senz’altro esistita in Italia, ma non documentata con certezza nella città di Corigliano. Secondo tale diceria i signori del Castello (il Duca, Il Barone, ecc.) sarebbero stati soliti assistere alle nozze che si celebravano nella Cappella di Sant’Agostino annessa al Castello da una grata posta nella cupola di fronte all’altare per osservare le spose e decidere se esercitare o meno su di esse lo Ius Primae Noctis.
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