LA GENETISTA MARINA BALDI TRA I PERITI A DIFESA DI GIULIA MONTERA |
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UN’AUTOREVOLE SPECIALISTA NELLA GENETICA FORENSE SCENDE IN CAMPO CON I MONTERA |
venerdì 18 settembre 2015 16:20 |
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Papà Gabriele non ci sta a recitare il ruolo di colui che, seppur involontariamente, è ritenuto il responsabile dello stato di salute di sua figlia. Diventa sempre più chiara la linea difensiva dei medici del Guido Compagna di Corigliano in vista della prossima udienza del 22 Settembre. Secondo la difesa degli indagati, Giulia Montera è stata colpita dalle gravi patologie a causa di una trasmissione genetica a carattere paterno; ulteriore profilo rilevato dagli indagati, dette patologie, ove non fossero a trasmissione paterna, sarebbero comunque di origine genetica e non dovute ad errore umano: come dire che in ogni caso il destino della bimba era segnato già dal concepimento. Tutto ciò chiaramente va in contrasto con quanto sostenuto nell’accusa avanzata dai Montera e secondo la quale Giulia Montera è vittima di negligenza medica, di mani umane in camice bianco. Dopo la sostituzione del collegio peritale originario, per approfondire aspetti che i periti avevano lasciato in ombra, si è acceduto ad un incidente probatorio: in altre parole, una nuova perizia destinata a spiegare io suoi effetti anche nella successiva fase del dibattimento. Gli esiti di questo accertamento, condotto da un nuovo collegio peritale, sono consacrati in una relazione sulla quale si appuntano ancora una volta le censure di papà Gabriele. “Neppure questa volta è stata fatta chiarezza, anzi il testo della relazione ingenera dubbi e incertezza di giudizi; purtuttavia osserviamo un mutamento dei toni che da marcatamente assolutori – quali erano quelli tenuti dal precedente collegio peritale ed anche da questi nuovi periti, nella prima stesura dell’elaborato – sono diventati pencolanti e certamente non tali da escludere responsabilità dei medici”. “Però – prosegue Gabriele Montera – abbiamo bisogno di una perizia chiara che attribuisca le giuste colpe e tratti il caso Giulia Montera nella sua integrità e nella sua cruda realtà. Non ci servono trattati di etica medica o saggi sullo stato della scienza e del genoma umano. Il danno è qui ed ora, continuo Montera, e mia figlia è vittima di più errori e di più negligenze susseguitisi nel tempo. Ho fiducia nella giustizia e ci credo, ma la realtà mi appare quanto meno offuscata. Mi auguro che colui o coloro che ne hanno facoltà analizzino accuratamente i fatti e leggano attentamente le nostre istanze e le valutino serenamente. Avevo ed ho fiducia sia nel nostro collegio difensivo curato dall’Avv. Giovanni Zagarese e dall’ Avv. Massimo Micaletti, che nel nostro collegio peritale formato dalla Dott. Deborah Gravili e dal Dott. Giacomo Macucci, che dall’inizio e con dedizione, professionalità e generosità seguono Giulia. Ho poi ritenuto, alla luce delle difese svolte dagli indagati, che una genetista di livello internazionale quale è la Dott.ssa Marina Baldi possa rappresentare un valore aggiunto determinante. Non ci sto a credere che mia figlia doveva comunque nascere così, non ci sto perché agli atti risulta una anticipazione della data del parto di oltre un mese a séguito di un errore madornale, cosicché mia figlia è stata fatta nascere oltre un mese in anticipo senza nessuna speciale cautela; risulta l’effettuazione di un parto cesareo senza nessun motivo; risultano l’omessa diagnosi e l’omesso trattamento di un citomegalovirus sebbene mia moglie in gestazione ne presentasse tutti i sintomi; risulta da una marea di esami che Giulia ha avuto una sofferenza cerebrale al parto; risulta che io non ho trasmesso alcuna patologia a mia figlia. Come può un padre, dinanzi a tutte queste evidenze – e ad altre che qui non riporto – credere che se sua figlia è del tutto invalida ed assente ciò è dovuto… al fato, al capriccio dei geni? Come posso credere che tutti questi errori, documentati, non abbiano in alcun modo inciso sulla salute di mia figlia, che non potrà mai camminare, giocare, vedere i suoi genitori, ascoltare una ninna nanna?”. La Dott.ssa Baldi si è interessata attivamente della vicenda, redigendo non una ma ben due perizie in cui esclude che le menomazioni di Giulia siano dovute ai geni paterni ed esclude anche che eventuali mutazioni genetiche spontanee possano aver inciso in maniera determinante sulla condizione della bambina. Come già rilevato dal genetista Bruno Dallapiccola, qualcos’altro ha compromesso irreversibilmente la salute della bimba. “Auspico – conclude Gabriele – che le osservazioni della Dott.ssa Baldi, e dei Dottori Macucci e Gravilii, che a dire il vero non ho visto considerate dai tecnici di ufficio, i quali non hanno seppure visitato Giulia, siano valutate attentamente dai Magistrati perché esse sono la chiave di lettura e la spiegazione scientifica di quello che è stato fatto a mia figlia”.
Chi è Marina Baldi La Dott.ssa Marina Baldi, biologa, e specialista in Genetica Medica, inizia la sua attività nell’ambito della citogenetica, fondando la società “Consultorio di Genetica “ che per oltre 30 anni è stata leader nel settore delle diagnosi citogenetiche pre e postnatali. Ha maturato una vastissima esperienza nell’ambito della diagnosi pre e postnatale sia per lo studio dei cromosomi che nelle tecniche di biologia molecolare e nelle consulenze relative a problemi di ereditarietà delle malattie genetiche. Da oltre 10 anni, dopo aver maturato la opportuna formazione professionale, nell’ambito delle scienze forensi e della criminologia, il suo principale interesse è rivolto verso l’aspetto forense della sua professione, con consulenze tecniche in assistenza a giudici ed avvocati in numerosissime cause relativa alla responsabilità professionale, soprattutto nell’ambito della diagnosi prenatale ed errori diagnostici, in ambito civile, con la consulenza di Ufficio o di parte in moltissime cause per l’accertamento o disconoscimento di paternità, ed in ambito penale, con l’analisi del DNA da tracce biologiche, analisi della scena del crimine e di fascicoli processuali per evidenziare piste investigative utili alla risoluzione dei casi. ATTIVITA’ FORENSE Consulenze e Perizie di genetica forense su tracce biologiche Consulenze relative alla responsabilità professionale medica, biologica, infermieristica. Team di consulenti in ambito medico-legale, psicologico, psichiatrico, balistico; Assistenza di personale specializzato durante i sopralluoghi tecnici per la repertazione di tracce biologiche; Analisi della scena del crimine e ricostruzione del reato; Esami del DNA di tracce e reperti biologici; Analisi dei fascicoli processuali e degli eventi criminosi per la individuazione di piste investigative; Studio, preparazione e supervisione di relazioni tecniche Indagini difensive in collaborazione con giuristi. ATTIVITA’ CLINICA IN AMBITO GENETICO Consulenze di Genetica medica di I e II livello Consulenze preconcezionali Consulenze genetiche in oncologia Consulenze per infertilità ed abortività ripetuta Consulenze esplicative per diagnosi genetica preimpianto e preconcepimento Consulenze esplicative per i tests genetici Studi familiari con ricostruzione dell’albero genealogico per le malattie genetiche ereditarie Tutte le consulenze di genetica medica sono svolte in collaborazione con un team di psicologi previa autorizzazione del paziente ATTIVITA’ DI STORY ANALIST Consulenze e revisioni su testi Cinematografici e televisivi relativi alla criminologia e alla medicina
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COMUNICATO STAMPA
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