Corigliano-Rossano: Stasi “Sul piano di riorganizzazione sanitario no a strumentalizzazioni“ |
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Il primo cittadino sulla propria pagina facebook puntualizza alcuni aspetti della vicenda |
domenica 21 giugno 2020 14:52 |
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A proposito del piano di riorganizzazione sanitario il sindaco, Flavio Stasi, con un post sul proprio profilo facebook puntualizza alcune questioni che, secondo il primo cittadino, sono state strumentalizzate. Relativamente alla riorganizzazione della Rete Ospedaliera prodotta dal Commissario Cotticelli, che incontrerò il prossimo martedì col fine di affrontare le criticità rilevate per tutti i presìdi ospedalieri dell’ASP Cosenza, ho letto alcune ricostruzioni deliranti che devono essere smentite.
Intanto non vi è alcuna possibilità che questo provvedimento possa chiudere il reparto di Cardiologia dello Spoke di Corigliano-Rossano, così come mi è capitato incredibilmente di leggere. Il decreto commissariale “converte“ in ogni struttura ospedaliera - seguendo le indicazioni del Governo - dei posti letto dell’area medica in terapia sub-intensiva, mentre aggiunge posti di terapia intensiva.
Nel caso di altri Spoke converte posti di Medicina d’Urgenza, mentre nel caso dello Spoke Corigliano-Rossano converte posti di Cardiologia e medicina, lasciando intatti gli 8 posti di medicina d’urgenza. Non stiamo parlando dei posti attualmente attivi nei reparti bensì di quelli previsti dalla programmazione regionale, ovvero nel Dca 64. I posti previsti per la nostra cardiologia sono 18, senza contare i 7 posti di UTIC, per cui con questo decreto rimarrebbero programmati 10 posti di Cardiologia e 7 di UTIC. Non si chiude nessun reparto. Ricordo a qualche smemorato che, prima che si insediasse questa amministrazione, il reparto di cardiologia era totalmente chiuso, mentre ora stiamo lavorando a riattivare i posti di UTIC ed anche ad inserire altre importanti unità operative.
Ciò non vuol dire, così come ho dichiarato oggi, che il decreto vada bene, anzi. Soprattutto negli Spoke Corigliano-Rossano, Castrovillari e Paola-Cetraro, il concetto della riconversione dei posti per attivare le terapie sub-intensive deve essere superato da uno sforzo, da parte soprattutto del commissario ad acta, di declinare l’emergenza covid nello stato critico delle strutture ospedaliere che non richiedono riconversioni, bensì naturali aggiunte.
Bene invece l’aggiunta di 18 posti di terapia intensiva e gli interventi strutturali nei Pronto Soccorso dei plessi ospedalieri in cui è stata presente oppure è attualmente presente una “area covid“, ma mancano gli interventi nei Pronto Soccorso dei plessi “no-covid“ che consentano la corretta gestione dei casi sospetti.
Ecco perchè incontrerò il Commissario Cotticelli, aprendo una interlocuzione che non può più vedere i sindaci, ed in particolare le 5 Conferenze dei Sindaci della Calabria, spettatori rispetto alla programmazione sanitaria. Un percorso che dovrà migliorare ed integrare questo provvedimento, per il quale le ricostruzioni fantasiose ed i soliti autolesionismi non sono utili e devono quindi essere smentiti sonoramente sul nascere.
Il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi
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COMUNICATO STAMPA
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