Emergenza Covid-19: La situazione nell’Alto Jonio Cosentino |
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Il punto è fatto dal dott. Martino Rizzo dell’Asp di Cosenza |
sabato 25 aprile 2020 16:01 |
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Per la stretta attualità facciamo il punto sull’emergenza covid-19 nell’Alto Jonio cosentino riportando il posto scritto sulla propria pagina face book dal dott. Martino Rizzo dirigente dell’Asp di Cosenza: Che ci siano ancora casi è una cosa normale. Siamo nel pieno di un’epidemia che ci ha colpito, per fortuna, parzialmente, e che è arrivata quando erano in atto misure di contenimento, che hanno limitato la diffusione del virus, ma non dobbiamo dimenticare che ancora non è finita, non è passato tutto, e che il “ieri“ potrà essere di nuovo domani, se non continueremo a rispettare le misure di distanziamento sociale. Il nuovo caso di Villapiana, che si aggiunge a quello di ieri di Mirto, a prima vista è un caso isolato. E poiché so che i Sindaci di entrambi i Comuni hanno fatto un gran lavoro per evitare il contagio, quello che è avvenuto è, a mio avviso, un imprevedibile incidente di percorso. Per Mirto non credo ci saranno ulteriori evoluzioni, una volta escluso il contagio dei contatti stretti. Probabilmente sarà così anche per Villapiana, ma occorrerà studiare meglio la situazione per tagliare ogni via di diffusione al virus. Il numero di casi oggi è aumentato di uno, ma c’è una nuova guarigione, sempre nel Comune di Corigliano-Rossano, che porta il totale a venti. 0 sono i nuovi casi di Corigliano-Rossano, 0 quelli di Bocchigliero, 0 quelli di Oriolo. Non parlo del caso di Cariati, perché non lo considero nuovo, ma una coda di quelli passati. Anche Francavilla sembra tendere al buono, con il focolaio ormai spento. Sta emergendo un problema, a cui vorrei dare una risposta positiva. Molti cittadini, costretti a ricorrere a cure sanitarie, si vedono richiedere l’esito del tampone. Premesso che non è previsto da alcuna norma che per essere sottoposti a una terapia, ad un intervento o a qualsiasi prestazione sanitaria, in assenza di sintomi, debba essere fornito l’esito del tampone, sta di fatto che viene indebitamente richiesto. Ciò sta creando difficoltà ai pazienti, già provati dai propri malanni, spesso costretti ad emigrare in altre parti d’Italia per trovare risposte adeguate, ma anche all’organizzazione delle attività sul territorio da me dirette. In tempi brevi cercherò di trovare una soluzione al problema. Domani è un nuovo giorno. Che sia buono per Voi...e per me!
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COMUNICATO STAMPA
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