Coronavirus. All’Asp di Cosenza dati “segreti” ma non per tutti. L’Ordine dei Giornalisti chiede l’intervento del Commissario |
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martedì 7 aprile 2020 14:12 |
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“In tempi di emergenza Coronavirus e nonostante sia il Governo nazionale che la Presidente della regione Calabria abbiano più volte sottolineato la necessità di garantire a tutti i cittadini, attraverso il lavoro diuturno e responsabile dei giornalisti e delle varie testate giornalistiche, il massimo di informazione e di trasparenza, accade che in qualche contesto questa necessità sia invece sottovalutata o addirittura osteggiata”. E’ quanto denuncia, con una nota, l’Ordine dei Giornalisti della Calabria. “Accade infatti -continua la nota- che l’Asp di Cosenza abbia da qualche giorno interrotto la diffusione, nell’ambito del report con i dati relativi ai contagi rilevati nel territorio di competenza, della indicazione specifica dei Comuni in cui gli stessi contagi sono stati rilevati. La motivazione che sta alla base di detta interruzione andrebbe ricondotta, secondo indiscrezioni da valutare e confermare, ad una precisa disposizione impartita in tal senso dal Commissario dell’Asp. Sta di fatto che -aggiunge la nota dell’Ordine dei giornalisti- mentre i giornalisti che, attenendosi a precise regole deontologiche e considerando anche la assoluta emergenza che contrassegna il momento, si rivolgono esclusivamente alle fonti istituzionali e verificabili per dare notizie ai propri lettori, la riferibilità a questo o quel Comune di un caso di contagio viene poi comunque resa nota attraverso meccanismi surrettizi e social contando su informazioni confidenziali di questo o quell’operatore sanitario. Cosa che determina un evidente gap per il giornalismo di qualità assicurato dalle testate che si avvalgono di professionisti dell’informazione oltre che, in molti casi, la circolazione di notizie imprecise che determinano un allarme infondato tra i cittadini. Ci auguriamo -aggiunge ancora la nota dell’Ordine dei giornalisti della Calabria- che le voci, secondo cui la scelta di non comunicare più i Comuni della provincia di Cosenza in cui si sono rilevati i contagi è da ascrivere al Commissario dell’Asp bruzia, siano destituite di fondamento. E chiediamo anzi al Commissario di intervenire affinchè questa scelta (incomprensibile e peraltro inutile visto che viene comunque sterilizzata dalle informazioni confidenziali pubblicate su siti, blog e social) sia superata. La trasparenza, in un momento così complicato per tutto il Paese, rappresenta un elemento fondamentale per far crescere nei cittadini la consapevolezza che solo attenendosi alle misure di contenimento disposte dal Governo e dalla regione Calabria si possa evitare che il contagio si estenda e si possa dunque uscire al più presto dalla fase critica della pandemia. Un concetto più volte ribadito -ricorda l’Ordine dei Giornalisti della Calabria- dal Presidente del Consiglio, dal responsabile nazionale della Protezione civile e dalla stessa Presidente della regione Calabria”.
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Redazione
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