Corigliano-Rossano. Le Fosse: “Non è giusto che la terza città della Calabria sia stata privata di un hub per il covid-19“
Finita questa fase occorrerà pretendere un radicale cambiamento con più servizi e strutture
sabato 4 aprile 2020 13:33
Credo che una riflessione sul ruolo dei nostri ospedali esclusi dalla gestione dell’emergenza Covid sia davvero utile. Posto che finita questa fase che ha mostrato ancora di più i gravi difetti della sanità nel nostro territorio occorrerà pretendere un radicale cambiamento con più servizi e strutture. Per dirla con franchezza io credo sia stata rischiosa la scelta di concentrare i ricoveri Covid solo negli ospedali provinciali hub lasciando fuori lo spoke Corigliano Rossano. O meglio non credo saggia (vorrei parlare al passato ma ancora non possiamo) l’idea di non attrezzare i nostri presidi per arginare il malaugurato collasso della già debole rete ospedaliera con l’emergenza Covid pienamente in atto. Eravamo e siamo di fronte ad una tempesta potenzialmente devastante per non provare ad attrezzare anche in extremis i nostri ospedali spoke. Esattamente come avvenuto in quelli provinciali e d’altronde come si era cominciato a fare anche a Rossano. Finora è andata bene e non abbiamo avuto bisogno di tanti posti letto Covid, ma come potremmo fronteggiare una situazioni potenzialmente più difficile? Non rinunciamo allora a tenere aperta la possibilità di organizzare urgentemente un buon presidio Covid anche in un territorio come il nostro con una alta densità di popolazione, che è d’altra parte la terza città della Calabria. Pretendendo certo le imprescindibili misure di sicurezza verso gli operatori e i pazienti ma consapevoli che altrimenti, tra l’altro, certificheremo che è giusta la scelta di concentrare l’offerta sanitaria, per oggi e quindi anche per il futuro, solo negli ospedali provinciali.