Lo Jonio patrimonio faunistico, ecologicamente ricchissimo di fondali, ospita almeno quattro specie di cetacei. L’auspicio è che si possa raggiungere il riconoscimento di area marina protetta.
La scuola assume in esame un progetto didattico denominato “Jonio sostenibile”. Rientra nell’ambito della rete “Tursiopes” e abbraccia ben tre regioni: Puglia, Basilicata e Calabria. L’accordo di costituzione della rete nasce dalla volontà delle scuole IIS (Istituto Istruzione Superiore) “G. Ferraris” di Taranto (proponente e capofila), IIS “E. Fermi” di Policoro e i Licei di Corigliano “F. Bruno e G. Colosimo”. Il tutto in convenzione con l’associazione Jonian Dolphine Conservation.
Tra gli obiettivi: fungere da motore formativo degli studenti sul versante dell’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile; creare una comunità stabile interregionale di pratiche didattiche innovative fondate su metodologie di ricerca, azione e utilizzo essenziale delle tecnologie dell’informazione integrato nella didattica, porsi come riferimento e sprone per le comunità territoriali che si affacciano sul Golfo di Taranto.
Nei giorni scorsi gli studenti del Ferraris di Taranto sono stati ospiti del Liceo Classico di Corigliano per una giornata di confronto e di interscambio sul tema. Momento partecipato e ricco di spunti.
Saranno effettuate lezioni teoriche riguardanti la biologia dei cetacei dagli esperti della Jonian Conservation. Interventi di studio validi che saranno effettuali anche mediante l’utilizzo del catamarano da ricerca “TARAS” durante i quali verranno svolti laboratori teorico-pratici.
Nel corso delle attività saranno registrati sul sito web della rete tutti i dati scientifici acquisiti durante l’attività di ricerca, utili anche ad animare discussioni circa i risultati ottenuti.
L’intero percorso formativo prevede 35 ore di lezioni teoriche e 18 ore a bordo del catamarano da ricerca TARAS con l’ausilio di strumentazione multimediale e del supporto del laboratorio di informatica e di materiale biologico.
Il progetto ha uno scopo non solo di studio e di ricerca scientifica sul nostro mare, ma si cala anche in uno contesto di tutela ambientale e culturale di non poca importanza.
Nei ragazzi intanto cresce la curiosità e l’entusiasmo che trae origine dalla voglia e dal desiderio di conoscenza.
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