Seduto davanti al ristorante mentre parlottava insieme a due amici. Sono all’incirca le 11 del mattino, pieno giorno, la via è trafficata. D’un tratto spunta un’audi di colore scuro con a bordo due soggetti armati di mitra e pistola. I sicari, senza esitare, con fermezza e determinazione, tipica dei professionisti della mala, scaricano una sequela di pallottole contro il solo Leonardo Portoraro, 63 anni, ritenuto uno dei boss della ‘ndrangheta della Sibaritide, indicato da alcuni pentiti come mandante di alcuni omicidi intorno agli anni novanta. Già condannato per associazione mafiosa, estorsione e ricettazione, era evidentemente il solo Portoraro l’uomo da colpire, morto sul colpo. Originario di Cassano ma da anni a Francavilla, la vittima aveva trasferito i suoi interessi su Villapiana, luogo dove ha trovato la morta. Indagini in mano al procuratore capo Eugenio Facciolla del tribunale di Castrovillari. Fascicolo che potrebbe transitare per competenza alla procura antimafia di Catanzaro.
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