SOCIETÀ PARTECIPATE,OK A RAZIONALIZZAZIONE |
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STOP A COSENZA ACQUA E CONSORZIO INSITI. SI CONTINUA CON ASMENET E MERIS. MA CON RISERVA |
venerdì 3 aprile 2015 09:41 |
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Piano di razionalizzazione delle società partecipate, c’è l’ok unanime del consiglio comunale. Stop a quote associative per COSENZA ACQUA e CONSORZIO SPORTIVO INSITI. Continua la partecipazione ad ASMENET e sotto condizione, alla società MERIS che gestisce il Mercato ittico di Schiavonea. Eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. Sono, questi, i criteri che hanno determinato la le scelte. Il Comune dice stop alle quote associative per la società “COSENZA ACQUE” che, inattiva, non arrecava nessun servizio alla comunità; e al CONSORZIO SPORTIVO INSITI, già sciolto nel 2014. Il comune resta invece in ASMENET, società che garantisce la diffusione di servizi innovativi e sostiene il processo di erogazione di servizi di e-government degli enti locali della Regione Calabria attraverso la messa ai disposizione ai comuni di risorse tecnologiche e di know how specialistico, come mail e siti istituzionali, PEC e piano di informatizzazione comunale. Il comune mantiene, anche, ma con riserva, la partecipazione nella società MERIS. Sarà condotto un approfondito e continuo controllo sulla Società con la condizione, entro il 30 giugno 2015, di adottare la revoca dello stato di liquidazione, solo se ci sarà la riduzione del deficit già avviato ed attestatosi a meno di 30 mila euro nel 2013. La MERIS è una società che gestisce attività di interesse generale, ritenute strategiche dalle linee programmatiche di mandato, quale precondizione per un’azione di risanamento che risponde alle esigenze di garanzia dei servizi igienico-sanitari e di commercializzazione dei prodotti ittici nonché di tutela dei livelli occupazionali, e che assicura il commercio legalizzato del pescato per la marineria di Schiavonea, rispetto ad un giro economico di 2,5 milioni di euro annui. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è di arrivare, per la MERIS, al pareggio di bilancio. Se al 30 giugno i conti risulteranno in positivo, la MERIS, così come deliberato dai commissari, non andrà in liquidazione (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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