La lotta all’abusivismo edilizio del Sindaco Pistoia |
|
martedì 21 marzo 2017 15:21 |
|
Non posso che osservare con grande rammarico quanto si sta consumando ancora una volta nella mia città (se così si può chiamare). Da tanti anni, praticamente da quando sono nato, vivo a Corigliano e sono ormai prossimo alla pensione come dipendente comunale. Ho sempre votato Dc, la mia formazione politica e culturale non poteva che essere questa. Poi, con la crisi dei partiti, ho sempre dato il mio voto alla coalizione di centrodestra. Non ho mai votato a sinistra se in una sola occasione, per stima nei confronti della persona e non per aderenza al partito comunista: nel 2009 quando si è presentato alle elezioni europee il prof. Giovanni Pistoia. Il mio voto è stato dettato dal ricordo che ho della lotta all’abusivismo edilizio senza sconti che fece questa persona nel breve periodo che fu Sindaco di Corigliano, negli anni Novanta. Ricordo alla perfezione quando la mattina arrivava al Comune con la sua macchina, prima ancora che arrivassimo noi dipendenti, e andava via la sera per ultimo. In pochi mese si fece davvero tantissimo per il territorio, dal rispetto delle regole nel settore urbanistica alle opere pubbliche, al decoro urbano e soprattutto nella lotta all’abusivismo edilizio. Pure se io lavoro in altro settore ricordo bene, e tanti della mia generazione lo ricordano bene, che non era consentito costruire a casaccio, la cementificazione selvaggia non esisteva, chi violava le regole veniva punito, in Comune stava cambiando qualcosa e infatti quando la stessa sinistra fece cadere quel governo, il prof. Pistoia lasciò le casse del Comune in attivo, senza debiti. Poi arrivò Geraci per due mandati consecutivi e poi tutto il resto. E sono stati più i Commissari che i Sindaci. La storia degli ultimi vent’anni è nota e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tutto questo per chiedere: perchè non si è proseguito su quella strada? perchè non è stata creata una task-force nel settore urbanistico come si è fatto allora? Non possiamo lamentarci ora che la Commissione d’Accesso è arrivata di nuovo in Comune e a quanto sembra per vedere cosa accaduto nel settore dell’edilizia, degli appalti e dell’urbanistica. Ora piangiamo sul latte versato per colpa di una classe politica improvvisata. Personalmente mi pento amaramente di avere riposto la mia fiducia in persone di destra che hanno solo affossato la città nella quale sono nato e vivo con la mia famiglia. Da coriglianese spero che la Commissione d’Accesso non trovi nulla di grave e il Comune non venga sciolto per la seconda volta consecutiva, ma non nascondo che è davvero tanta, comunque vada, l’amarezza e la delusione per come anche questa occasione è andata a finire. E il futuro che si affaccia in vista delle prossime elezioni non lascia presagire nulla di buono. Le mie sono semplici riflessioni che ho voluto affidare a questo blog, spesso condivise anche con amici e colleghi sul passato sul presente e sul futuro amministrativo della nostra Corigliano, per chiedere un po’ a tutti, a chi fa politica, a chi intende farla, di parlare di programmi, di cose concrete, di risoluzione ai problemi della città e non di chiacchiere o sterili contrapposizioni. Grazie.
Un dipendente comunale che ha Corigliano nel cuore
|
|
|
|
EMAIL DA UTENTE
|
|
Visualizza in pdf
|
|
|
|
|